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TEATRO RAGAZZI


Festival Teatro a Vapore 2008
Rassegna di Teatro-Ragazzi

"Teatro a Vapore" è una rassegna di teatro-ragazzi rivolta alle scuole della Provincia di Piacenza che si sviluppa durante l’anno scolastico presso i teatri della provincia, con spettacoli di compagnie professionistiche proposti al giovane pubblico delle scuole, dalle materne alle secondarie inferiori.
L’idea principe che ha mosso in questi anni l’interesse degli addetti ai lavori, è stata quella di creare una rassegna di qualità ed elavato profilo professionale, in grado di valorizzare il territorio e i piccoli teatri della provincia , senza obbligare le scuole ad onerosi e faticosi flussi migratori verso il centro cittadino.

 
Quest’anno il cartellone è composto 14 compagnie teatrali provenienti da tutto il territorio nazionale dal Teatro Stabile di Palermo al Teatro Blu di Varese, avremo circa 4000 presenze e saranno messi in scena 25 spettacoli. 9 i Comuni che hanno aderito al progetto, 30 le scuole del territorio cha hanno collaborato . Manicomics Teatro e P.K.D. ringraziano i Comuni , gli enti locali e tutte le Scuole che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, in particolare la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la Comunità Montana alta Val D'Arda che da sempre si sono mostrate sensibili ai nostri progetti. Teatro a Vapore per un teatro ad alta velocità che non inquina le menti e i corpi. BUON TEATRO A TUTTI

La Direzione artistica PAOLO PISI (Manicomics Teatro)
FILIPPO ARCELLONI (Associazione Culturale PKD).
   
Calendario gennaio/maggio 2008  
   

GENNAIO
9 h 9.00 e h 10.30 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
Teatro Prova "la scatola delle emozioni"

10 h 9.00 e h 10.30 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
Teatro Stilema "storia di un palloncino"

FEBBRAIO
5 SAN NICOLÒ - Teatro Parrocchiale
Manicomics "Ercole e il funambolo"

8 h 9.00 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
Coquelicot Teatro "Jacob"

20 h ..... VERNASCA - Teatro Parrocchiale
Teatro Prova "la scatola delle emozioni"

26 h 11.00 ROVELETO DI CADEO - Teatro Parrocchiale
Erbamil "Dez Incredibol"

27 h 9.00 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
Eventi culturali: L`ALBERO

MARZO
4 h 9.30 e h 11.00 GRAGNANO - Teatro Parrocchiale
Teatro Blu "Giulietta e Romeo"

6 h 9.00 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
Teatro Libero di Palermo "IQ e OX"

12 h 11.00 PONTENURE - Teatro OMI
La Pulce " Virginia"

18 h 9.00 e h 10.30 FIORENZUOLA - Teatro Verdi
PKD "Cuore, il libro"

APRILE
28 h ..... MORFASSO - Scuola Elementare
PKD "Storie di zio Colombino"

29 h ..... LUGAGNANO - Teatro Municipale
Tangram Teatro "Tum"

MAGGIO
6 h 9.30 e h 11.00 GRAGNANO - Teatro Parrocchiale
Teatro Telaio "Valentina e il mostro"

13 h..... ROTTOFRENO - Teatro Parrocchiale
Manicomics "i Popolli"

14 h..... SAN NICOLÒ - Teatro Parrocchiale
Manicomics "i Popolli"

22 h ..... ROTTOFRENO - Teatro Parrocchiale
PKD "Rifiuti a manovella"

27 h..... SAN NICOLÒ - Teatro Parrocchiale
Teatro del Cerchio "Facce"

28 h ..... LUGAGNANO - Teatro Municipale
Teatro Invito "il ragazzo degli aquiloni"
DA DEFINIRE BETTOLA
PKD "Storie di zio Colombino"


SCHEDE COMPAGNIE E SPETTACOLI
(in aggiornamento)

teatro prova
"la scatola delle emozioni"

In collaborazione con RaiSAT Ragazzi e Federazione Italiana Scuole Materne

Nella Stanza Primavera, sospesa tra il qui e il là, abita il Custode, che conserva, archivia e sorveglia le scatole di ogni forma e colore, scrigni misteriosi e preziosi in cui sono racchiusi sapori, odori e forme delle emozioni dei bambini recapitategli grazie alle mani fatate di vento Postino. Accanto a lui c’è Cocca Filastrocca, il folletto imprevedibile che, al pari di un bambino curioso e vivace, si diverte nel parlare in rima e combinare guai. Le scatole costituiscono il ponte verso l’esplorazione del mondo interno dei bambini: aprendole si potranno ascoltare i loro pensieri e condividere le loro espressioni. Con grande maestria il Custode tradurrà le emozioni dei bambini attraverso l’animazione di oggetti e forme con l’abilità delle sue mani magiche.

TEMATICA: curiosità, emozioni,
ETA: dai 3 ai 7 anni

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manicomics
"ercole e il funambolo"

"Un uomo è vecchio solo quando dentro di lui i rimpianti si sostituiscono ai sogni" 
J. Barrymore

di Mozzani – Pisi - con Agostino Bossi, Paolo Pisi, Mauro Caminati

"Ercole e il funambolo" è uno spettacolo che tratta con poesia e leggerezza il tema della solitudine e il rapporto generazionale giovani-anziani.

Ercole è un vecchio signore, uno dei tanti anziani signori con i visi rugosi, che seduti su una panchina in un parco, sorridono ai bambini, forse ricordandosi della giovinezza passata.
Da giovane era stato un bravo pugile ma ora la sua vita, come quella di molte persone della sua età è troppo lenta per lo scorrere frenetico dei nostri tempi ed Ercole è ormai stanco per affrontare altri combattimenti.
Ma un giorno nella vita di Ercole arriva il giovane Gaston,"io non arrivo io mi mandano", uno strano funambolo che a volte sale sui pali del telefono o cammina sui cavi della luce.

Sembrano distanti tra loro, ma un pugile e un funambolo hanno una cosa in comune; l'equilibrio, mai cadere, cercare sempre di stare dritti.

Lo scambio e l'incontro sarà determinante per entrambi. Grazie al giovane funambolo, con serenità e senso dell'umorismo, Ercole troverà la forza per affrontare il temibile avversario che "poco alla volta, prende possesso degli uomini, soprattutto delle persone anziane".
Ascoltando i racconti del vecchio pugile, Gaston si sentirà più ricco, perché al di là delle parole, al di là di ciò che vedono i nostri occhi, al di là dei suoni, delle musiche che le nostre orecchie sentono, nonni e nipoti hanno ancora molto da dirsi.

TEMATICA: passato e presente, rapporto generazionale giovani-anziani
ETA: dagli 8 ai 13 anni

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teatro telaio
"valentina e il mostro"

Gli interventi del Teatro Telaio nella scuola in questi ultimi anni sono stati in buona parte diretti ad affrontare ed approfondire il tema della fiaba, della leggenda, della narrazione adottando punti di vista diversi: da quello tradizionale, quasi didascalico, a quello volto a scandagliare i diversi piani di lettura ed interpretazione.

Questa attività ha costituito un interessante "tavolo" di preparazione ed approfondimento per due produzioni della compagnia, Viaggio nella notte blu e Buonanotte Piccolo Sonno. L’incontro con l’opera di Monika Weitze e Lucia Scuderi segna il terzo passo del progetto di esplorazione dei rapporti fra letteratura della prima infanzia e teatro, sviluppato attraverso laboratori nelle scuole e produzione di spettacoli. Valentina si prende cura del piccolo "mostro" trovato nell’armadio, e inizia a nutrirlo ed allevarlo. Come una bambola. I cambiamenti di Valentina insospettiscono la mamma (molto meno il papà, distratto come tutti i papà?). L’educazione, anche sentimentale, e la crescita del mostro continuano, allarmando sempre più la mamma, che un giorno, scopre il mistero. E finalmente, ora, il papà sta ad ascoltare. E allora, papà e mamma cominciano a parlare…di loro e della famiglia…E’ il momento di andarsene, per il mostro, che oltretutto, è diventato troppo grosso per la stanza di Valentina. "Prometti che non alleverai più mostri". "Vedremo"…

TEMATICA: fiaba e crescita
ETA: dai 3 agli 8 anni

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stilema teatro
"storia di un palloncino"

Di: Silvano Antonelli
Con: Silvano Antonelli e la partecipazione di: Giulia Menegatti

Un attore racconta la storia di un Palloncino azzurro che, a differenza degli altri palloncini, non riesce a fare a meno di scappare verso l’alto. Se la mamma gli fa il bagno e si distrae un attimo per prendere l’asciugamano lui... vola via. Anche quando va a scuola non riesce mai a stare fermo nel banco e vola ... sul soffitto a parlare con il lampadario. Il Palloncino azzurro non lo fa apposta, mentre sta facendo una cosa i suoi pensieri volano a fantasticarne un’altra. Il papà e la mamma sono preoccupati e lo portano dal dottore, ma lui scappa anche da lì e vola così in alto da finire nel "paese più per aria che c’è".
Finalmente può pensare tutto quello che vuole ... ma non gli viene in mente niente. Ora che è arrivato così in alto da vedere il mondo come un puntino, è verso quel puntino che vuole tornare. Come gli piacerebbe riuscire a vivere con la testa tra le nuvole e con i piedi per terra. In questo modo i sogni e le idee conquistate potrebbero servire per cambiare, magari con altri, il suo piccolo pezzo di mondo.Nello spettacolo il Palloncino azzurro incontra altri palloncini colorati che ne compongono le varie immagini : gli amici, il primo amore, la scuola, una farfalla, le nuvole, il tempo che passa ...L’attore è accompagnato nella narrazione da una colonna sonora fatta utilizzando tanti, disparati e improbabili "strumenti musicali". Attraverso il personaggio del Palloncino azzurro i bambini diventano protagonisti di una storia che parla della voglia di libertà, del senso di responsabilità e del filo che lega il mondo ideale che si desidera, con il provare, insieme agli altri, a realizzarlo.

TEMATICA: teatro di figura con attore e oggetto
ETA: dai 3 ai 7 anni

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erbamil
"dez incredibol"

con: Fabio Comana, Michele Eynard e Federica Molteni

Una buffa conferenza-spettacolo per far conoscere le meraviglie della biodiversità. La divulgazione scientifica adotta un linguaggio "moderno e accattivante" per conquistarsi le simpatie del pubblico.
Ironia, ritmo, canzoni dal vivo ed azioni mimiche per un’ora di autentico e raffinato divertimento che approda, ad un certo punto, a considerare i disastri compiuti dall’umanità. Nel ciclo della vita sul pianeta quella umana è certamente la specie più arrogante e prepotente, anche se non è detto sia la più necessaria...In modo divertente ed ironico, usando uno "slang" angloamericano per essere in linea con l’attuale "trend" della comunicazione, i due conferenzieri-showmen in giacca da varietà raccontano l’origine della vita sulla terra, la nascita della sessualità e quindi della diversificazione in specie, la teoria dell’evoluzione di Darwin, … fino alle estreme conseguenze, cioè l’estinzione della specie umana per condizioni di disagio ambientale da lei stessa determinate.Una giovane biologa, che si presta a fare da "traduttrice" in italiano e via vai si fa coinvolgere nello show, è l’anima critica della situazione. Non ci sta a far finta che tutto vada bene, ad accettare la filosofia del "the show must go on" che nasconde in realtà la meschinità del profitto economico ad ogni costo!Dalla comica contrapposizione in scena fra superficialità e consapevolezza, deriva una riflessione necessaria e urgente: è ora di assumersi serie responsabilità nel rispetto dell’ambiente, almeno per limitare gli irrimediabili danni già compiuti e tenere viva una flebile speranza di futuro per la specie umana.

TEMATICA: ambiente ed ecologia
ETA: dagli 6 ai 13 anni

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coquelicot
"Jacob il perditempo"

l’uomo che rincorreva il tempo

regia di Pisi Paolo, di e con Paolo Simonelli, Silvia Poggianti, Marica Bonelli, Laerte Neri.

Jacob è un poetico personaggio amante dei fiori, delle piante e dei giochi che spesso si perde nel tempo e nei sogni. E' sempre in ritardo su tutto ed è sempre l'ultimo in tutto.
Vive la realtà a volte in modo un pò distorto, ma i rimproveri della moglie, del direttore e del signor coscienza lo inducono ad un cambiamento che lo porta ad uno stato di profonda crisi.
Da una parte, l’uomo inserito nella vita quotidiana e dall’altra un uomo arido che non ha più voglia di sognare e di giocare, un poco come un gabbiano che non ha più la forza per volare.

L'arrivo di due sarti che rappresentano il destino, con la scusa di fare un vestito a Jacob adatto per il prossimo futuro, progressivamente lo inducono nuovamente al gioco, al sogno, alla fantasia e lo aiutano a trovare il giusto equilibrio tra l’uomo che perdeva tempo e l’uomo "inserito". Lo spettacolo affronta tematiche quali il tempo, sul come usarlo, se perdere tempo a volte non significhi guadagnare tempo, magari per coltivare i propri desideri o sogni. Uno spettacolo che ci parla delle imposizioni famigliari e dell’ambiente in cui viviamo e come sia importante ragionare un po’ con la propria testa e un po’ con il cuore.

TEMATICA: il tempo e i sogni, i desideri e la attitudini
ETA: dai 6 ai 13 anni

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teatro blu
"giulietta e romeo"

con Silvia Priori e Roberto C. Gerbolés

In scena due anime, quella di Giulietta e di Romeo, che accanto al loro sepolcro tentano di risvegliare i loro ricordi e di ripercorrere a ritroso la loro breve e tumultuosa esistenza per carpirne i significati più profondi e per scoprirne le trame più nascoste.

In una città operosa, vivace ed in movimento, nel fervore e nell’ eccitazione delle feste e dei banchetti, nella freschezza e nell’ anelito d’ amore dei due giovani, nella profondità e nell’ irruenza della passione amorosa di Romeo e Giulietta, si respira aria di vendetta, si percepisce l’ ombra nera dei presagi e dei pericoli, ed è evidente l’ inatteso smarrimento dei due innamorati che sentono insidiato il loro amore nascente dall’ odio che contrappone Capuleti e Montecchi. L’ amore sorto improvvisamente come un fuoco lascia il posto alla sofferenza e alla morte. E’ la non comunicazione tra le famiglie rivali e all’ interno delle famiglie stesse a generare conflitti irreparabili.

I Capuleti e i Montecchi non sanno che i loro figli si sono innamorati, gli amici di Romeo non sono stati informati del loro matrimonio, la famiglia si Giulietta non sa che lei non può sposare Paride perché si è già sposata con Romeo: nessuno sa niente! e infine anche i due amanti cadranno vittime della mancanza di comunicazione e Romeo, non sapendo che Giulietta sta dormendo e che non è morta , si ucciderà trascinando la storia in un finale drammatico e inaspettato. Quello di Romeo e Giulietta è un amore che nasce per condannare gli eterni conflitti di potere, un amore che va oltre le convenzioni, oltre le imposizioni e gli interessi di parte. Il messaggio che si nasconde dietro le trame di questa storia rispecchia le esigenze della nostra epoca come il bisogno di approfondire il significato del rapporto tra adulti e giovani attraverso la ricerca di nuovi codici di comunicazione.

TEMATICA: fiaba, diversità
ETA: dai 3 ai 10 anni

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PKD
"le avventure di zio colombino"

di e con Filippo Arcelloni

"Ognuno di noi ha uno zio. Io ho uno zio strano, si chiama Zio Colombino, si avete capito benissimo Colombino. Mio Zio ama indossare, un cappello di paglia, un lungo cappotto bianco e porta con sé un bastone. Ma la cosa più strana è che lui vive quidentro ad una valigia". Inizia così lo spettacolo "Le avventure dei Zio Colombino", una narrazione con animazione di oggetti e immagini che portano lo spettatore nelle strane e mirabolanti avventure di Zio Colombino. Tutto inizia e finisce da una valigia, ogni mattina Zio Colombino si sveglia, si alza, si veste e parte per un nuovo viaggio, attraversa boschi, fiumi, deserti, luoghi dove incontra personaggi strani e fantastici, come Olmo e Gelso, fratello e sorella che sanno parlare solo utilizzando dadi con le lettere dell’alfabeto, oppure la volpe del bosco che gli insegna i nomi degli animali del bosco e tanti altri. E quando verso la fine del racconto, si trova perso e solo ed allora chiama il suo migliore amico il Gabbiano Giovanni che arrivando in volo lo salva e grazie all’aiuto del sole lo riporta a casa, nella sua valigia. "Le avventure di Zio Colombino", sono un racconto, buffo, ingenuo e magico, a volte fin commuovente.

Chi è Zio Colombino? Zio Colombino, è una statuetta in terracotta alta circa 10 cm. colorata di bianco con alcune macchie rosse e verdi, la sua figura rappresenta un uomo con un cappello, un cappotto, ed un bastone, nella realtà quotidiana è un "payes" (contadino in lingua catalana) facente parte di una più ampia collezione di statuette in terracotta denominate "surells" tipiche delle isole Baleari in Spagna.
La sua origine è lontana sia geograficamente, isole Baleari, che storicamente, alla base di ogni "surell" troviamo fissato un piccolo fischietto in terracotta, lo stesso tipo di fischietto usato dai marinai fenici per mandare segnali da imbarcazione a imbarcazione. Zio Colombino è anche un personaggio che da più di 10 anni intrattiene i bambini dei nidi e delle scuole materne di Piacenza e provincia, con i suoi viaggi e i suoi racconti di avventura.

TEMATICA: viaggio, rapporto padre-figlio
ETA: dai 4 agli 8 anni

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tangram teatro
"Tum"

Con Mirko Rizzi - Regia di Giorgio Boccassi

Una strana notte per nascere, una strana e profonda notte. Fortunatamente questo papà è pronto, nonostante l’ ora tarda. Passeggino, vestitini, pannolini e un milione e mezzo di giocattolini. Dovrebbe esserci tutto. E se non bastasse? Questo papà un po’ di paura ce l’ ha. Il suo bambino arriva e lui non sa come si fa il papà! E se piange, che si fa? Ci vuole una ninna per fare la nanna! Ma questo papà non sa suonare, non sa cantare, non sa inventare… E allora ascolta i suoni che gli girano attorno, come un girotondo, quelli dentro un ricordo, quelli che gli stanno dentro: il cuore che batte come una cassa, il respiro che soffia, la voce che strilla e si attorciglia. Metti tutto assieme nell’ attesa ma fai in fretta che il bimbo nuovo non aspetta. Ce la farà? E il bimbo nuovo che voce avrà?

Un padre aspetta la nascita del suo primo figlio in una notturna e solitaria sala d’ attesa. Ansie, speranze, paure e ricordi lo accompagnano legate da un filo intrecciato di suoni ed emozioni.

In questa attesa pensa e racconta cosa dovrà fare per educare e crescere il figlio.

Rievoca la sua infanzia e immagina il futuro con la figlia o il figlio che nascerà. Un piccolo viaggio alla ricoperta di una memoria sonora che è un po’ la nostra.

Emozionante, toccante, spesso comico e divertente.

TEMATICA: la nascita, l'educazione, la musica
ETA: dai 3 ai 10 anni

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teatro libero di palermo
"IQ e OX"

con Santi Cicardo, Marcella Colaianni, Francesco Guizzi e Giuseppe Sciascia

Iq e Ox non è uno scioglilingua, né un cartone animato giapponese. Si tratta di una favola scritta da un autore molto premiato in Francia, J.C. Grumberg, ed egualmente apprezzato in Europa, che dopo una ventina di testi per il teatro, sceneggiature cinematografiche, (Beno Mazzone nel 1992 realizzò "Les autres" al Teatro Libero), da qualche anno ha iniziato a scrivere testi teatrali molto apprezzati da un pubblico di ragazzi ma anche di adulti.
Mentre la battaglia infuria fra gli Iqs, ferventi adoratori del sole, e gli Ox, che venerano il fiume sacro, Piccola Ox da soccorso a Piccolo Iq, che muore di sete. Sfuggendo alla collera e alla follia guerriera dei loro padri, i grandi sacerdoti, i due ragazzi partono in cerca di una nuova terra dove vivere insieme e fondare il nuovo popolo Iqeox. Una storia che si svolge sugli argini di un fiume, popolato di uomini ed animali, destinata a far sognare e far riflettere piccoli e grandi, sui problemi della vita.

TEMATICA: la pace, il conflitto, la convivenza multiculturale
ETA: dai 6 anni

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PKD
"cuore, il libro"

Progetto teatrale sul bullismo

Liberamente ispirato al libro "Cuore" di Edmondo De Amicis

di e con Arcelloni Filippo

"Cuore – Il libro", liberamente ispirato dal libro di Edmondo De Amicis, è uno spettacolo che racconta la vita di una classe durante l’anno scolastico, le lezioni, i compiti in classe, le interrogazioni, gli intervalli.

Il libro pubblicato nel 1886 ci mostra uno spaccato del mondo di allora, ma oggi quali cambiamenti sono avvenuti. Esistono ancora i Garrone grandi e buoni, i Franti cattivi d’animo, i Nobis altezzosi e superbi oppure sono stati sostituiti nuovi personaggi? Quante maestrine dalla penna rossa sono rimaste?

Il teatro diventa così, durante la rappresentazione, il luogo dove il piccolo spettatore, lo studente, si vedrà rappresentato, messo in scena. Seduto in platea scoprirà che la classe è un microcosmo guidato da leggi eterne e che la scuola non è solo studio ma vita.

Nello stesso tempo lo spettacolo è anche un pretesto per affrontare l’argomento del "bullismo", forma di prevaricazione, pericolosa e strisciante , a danno di soggetti più deboli, che trova nell’ambito scolastico un terreno particolarmente favorevole.

Quindi "Cuore – Il libro" è uno spettacolo che parla della scuola, della classe ma anche della difficoltà per i più "deboli" e "fragili" di riuscire a crescere e vivere.

TEMATICA: amicizia, bullismo, scuola, classe
ETA: dai 9 ai 13 anni
FONTI BIBLIOGRAFICHE: "Cuore" E. De Amicis; "Bullismo, bullismi" E.Buccoliero-M. Maggi

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PKD
"rifiuti a manovella"

Di e Con Filippo Arcelloni

Dove finiscono gli avanzi del pranzo e della cena, i giornali , le bottiglie di vetro le scatolette di metallo e i contenitori di plastica? Quanti chili di rifiuti produco io ogni anno? quanti il mio gatto? Quanto spazio occupano? Perdono la vita disperdendosi in terra e in cielo, oppure riappaiono con una nuova forma per ritornare tra noi?

"Rifiuti a Manovella" è una narrazione sul riciclaggio dei rifiuti. Partendo dal contenuto di un bidone della spazzatura, apprendiamo che la vita dei rifiuti non finisce dove noi li abbiamo gettati; una volta che il sacchetto dell’immondizia esce dalla casa e scompare dalla vista incomincia una nuova vita a noi sconosciuta.

TEMATICA: riciclaggio rifiuti, ambiente, ecologia
ETA: dai 3 ai 10 anni

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manicomics
"i popolli"

partitura per clown e violoncello, liberamente ispirato alle ballate di Roald Dahl

con Mauro Mozzani ed Elena Castagnola

Il presentatore annuncia l’inizio del concerto ed il sipario finalmente viene aperto.
La violoncellista stà accordando lo strumento ma il violinista è sparito con il vento.
La musicista, indifferente, suona il suo strumento mentre il presentatore preso da sgomento,
cerca il violinista anche nel lavandino ma trova solamente la custodia del violino.
Subito la apre in cerca di una traccia e un lampo di sorpresa gli illumina la faccia...

Da "Versi Perversi", "Sporche Bestie" e altri racconti dello scrittore norvegese Roald Dahl
abbiamo estratto alcuni brani creando una partitura dove si intrecciano poesie, note, smorfie,
accordi, racconti, rumori. Uno spettacolo dove la parola si trasforma in gesto mentre la musica
accompagna, avvolge e diventa solista, per poi essere improvvisamente ... silenzio.
Il pubblico ascolta, guarda e partecipa alle storie.Il pubblico diventa personaggio nelle situazioni, crea i rumori di foresta, fa le foto alla muccache vola, aiuta il lupo a soffiare contro la casa del porcellino.

TEMATICA: i racconti di Roal Dahl
ETA: dai 3 ai 10 anni

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teatro invito
"il ragazzo degli aquiloni"

con Valerio Maffioletti

Lo spettacolo ispirato al libro "Il cacciatore di aquiloni" di Khaled Hosseini ne ripercorre soprattutto la prima parte .
E’ la storia di due giovani ragazzi in Afghanistan, prima dell’invasione russa.
La storia di un’amicizia, di un tradimento e di una colpa che non si può dimenticare.
Amir e Hassan, vivono a Kabul, in una Kabul dove i bambini possono essere ancora bambini.
Amir e Hassan sono amici, sono come fratelli, pur essendo uno il servo dell’altro, pur essendo uno pashtun e l’altro hazara. La loro vita scorre tra giochi, scorribande e conflitti fino al giorno in cui in un vicolo di Kabul cambierà per sempre. Hassan non sarà mai più il più abile e sorridente cacciatore di aquiloni della città ed Amir non scorderà mai di aver commesso una colpa terribile.
E’ un mondo maschile quello che viene narrato, un mondo di padri e figli dai rapporti difficili, un mondo di amicizia maschile, un mondo di conflitti tra uomini.
L’infanzia di Amir e Hassan finisce dietro un vicolo e poco dopo la Storia, quella terribile di questo paese, entra violenta nella storia dei due ragazzi, spazzando via ogni possibilità di infanzia.
Lo spettacolo, si concentra soprattutto sulla vicenda umana spiando l’anima, dei due adolescenti protagonisti, in profondità narrando, quindi, una vicenda che non ha confini, né territori, né tempo, ma al contrario possiede la stessa forza di un mito antico.
I padri, Baba l’irraggiungibile, Ali l’affettuoso, Rahim il comprensivo, segnano il destino di Amir e di Hassan; così come lo segna Assef il ragazzo violento ed arrogante, così come lo segna la Storia. Ma esiste sempre una possibilità di riscatto, perché "Esiste un modo per tornare ad essere buoni".

TEMATICA: guerra e amicizia
ETA: dai 6 anni

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teatri comunicanti
"l'albero"

con: Marco Renzi, Piero Massimo

Uno spazio fuori da ogni collocazione temporale, intatto ed essenziale.

Al centro della scena, un grande albero con due rami pieni di mele. Un fiume divide lo spazio in due parti esattamente uguali. I rami dell’albero sporgono uno da una parte e uno dall’altra delle sponde del fiume. Uno spazio abitato da due unomi.Sono sereni e gioiosi in questa loro vita semplice, hanno tutto ciò che serve; acqua, cibo, aria, spazio.

Un giorno però qualcosa cambia, lentamente si inizia una lotta mai dichiarata, che porta ad una divisione, fatta di confini, limiti, regole e barriere . Una paura nuova lentamente fa breccia nei due protagonisti, quella di un invasione di estranei. Il fiume diventa sempre meno azzurro e i pesci lentamente scompaiono, quello che all’inizio era uno spazio incontaminato dove c’era quanto serviva, ora è un garbuglio di invenzioni attorcigliate su se stesse.
Una fitta ragnatela di cavi, fili, sbarre, tubi, invade il palcoscenico e da questo straborda in platea, avvolgendo tutto e tutti; teatro, sedie, pubblico, attori.

E’ in questa immagine finale di ragnatela in cui tutti siamo intrappolati che i due protagonisti, oramai sfiniti dalla fame e dalla sete, si chiedono e si interrogano sul dove avranno sbagliato.

Lo spettacolo, pur parlando di argomenti di grandissima attualità, lo fa con leggerezza ed ironia, senza piagnistei di alcun genere e mostra come sottovalutando cose e fenomeni si possa arrivare a delle situazioni grottesche, dalle quali non si riesce poi ad individuare una possibile via di uscita.

TEMATICA: confini e divisioni, amicizia e paura, l'ambiente
ETA: dai 5 ai 13 anni

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teatro del cerchio
"facce"

Di e con Mario Mascitelli. Micronomicon. Aiuti alla regia di Roberto Anglisani.

Perché non abbiamo il muso lungo, le orecchie sulle mani, gli occhi sulle antenne ed il naso sotto l'ascella?

Presentato al Premio Scenario 2000-2001, "Facce" vuol essere uno spettacolo che riconduce lo spettatore agli albori della creazione dell'uomo, dando un perché dell'attuale forma della faccia.

Non solo, attraverso lo studio e la ricostruzione di avventure, si analizzeranno anche i caratteri somatici dei vari popoli della terra, dando un messaggio multirazziale e multiculturale.

"Un raccontare lieve, molto poetico. Le diapositive. Alcuni proverbi, e versi di canzoni che riguardano le parti del volto, sulla faccia un foglio di giornale, strappato via via a pezzi Con il saluto finale, perché vengano ricordate le storie ascoltate
"Uno spettacolo fresco, lieve, ricco di simpatia.." Valeria Ottolenghi, Gazzetta di Parma e Vice Presidente dell’Associazione Nazionali Critici Teatrali.

TEMATICA: scienza, curiosità e gioco
ETA: dai 8 ai 13 anni

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assuciazione la pulce
"Virginia"

una storia di baci e bugie

con Enzo Valeri Peruta – Silvia Briozzo

Angelo e Linda. Un uomo e una donna, due genitori straordinariamente imperfetti.

Angelo e Linda stanotte si trovano alle prese con un’esperienza che non si aspettavano di vivere così precocemente: parlare d’amore a Virginia, la loro bambina. Lei ora sta dormendo e forse nei sogni starà rivivendo le emozioni che ha provato nel momento in cui, a scuola, ha baciato un suo compagno. Forse avrà un gran batticuore.

Angelo e Linda sono lì, uno di fronte all’altra, un po’ impauriti, un po’ confusi, un po’ eccitati, un po’ perplessi e tentano a modo loro di trovare le parole adatte per affrontare questo tema cruciale: la vita affettiva di Virginia.

Questa lunga notte si trasformerà in una girandola di situazioni tenere e divertenti, fatta di incontri e scontri, giochi e spiegazioni bizzarre, abbracci e carezze. I due personaggi così prenderanno coscienza dell’importanza delle emozioni amorose e delle piacevoli sensazioni legate al corpo, riconoscendole come preziose ed essenziali per la crescita, per la maturazione e per la vita della loro bambina. Riscoprendo, forse, la loro storia d’amore…


TEMATICA: l'affettività, l'amore
ETA: dai 6 ai 13 anni

 
 
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