“Rifiuti a Manovella” è una narrazione sul riciclaggio dei rifiuti. Partendo dal contenuto di un bidone della spazzatura, apprendiamo che la vita dei rifiuti non finisce dove noi li abbiamo gettati; una volta che il sacchetto dell’immondizia esce dalla casa e scompare dalla vista incomincia una nuova vita a noi sconosciuta.
“Rifiuti a Manovella” è la storia di un bidone della spazzatura, Arturo Polimero, e del suo increscioso contenuto, è la storia di un incontro in un bosco con un bambino che, commosso dal suo triste destino, decide di aiutarlo.
Arturo Polimero, il bidone, per alcuni suoi peccati di “gola” ha violato “la Regola del Riciclaggio”, la condanna che il Re degli Spazzini gli ha inflitto è di aggirarsi nel bosco fino a quando non incontrerà il Totem del Riciclaggio, solo risolvendo i suoi indovinelli potrà ritornare alla sua vita e nella sua casa.
Affrontando diverse avventure i due protagonisti arrivano ad incontrare il Totem del Riciclaggio, rispondendo ai suoi indovinelli riusciranno a riciclare tutti i rifiuti del sacchetto per poi salutarsi a lasciarsi ad una prossima avventura.
Tutti gli oggetti presenti nella storia sono stati realizzati con materiale riciclato
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Genere: Teatro d’attore e oggetti animati
Pubblico: lo spettacolo può essere rappresentato ad un pubblico di bambini dell’età di 5-10 anni, come ad un pubblico di famiglie
Durata: 1 ora
Spazio: Lo spettacolo può essere rappresentato sia in uno spazio teatrale che in spazi non teatrali. Palco: quintato nero, misure minime metri 4 x 5
Esigenze tecniche: presa pentapolare 380, portata 6 kw
Musiche di scena:
Beethoven – Sinfonia n.6 in F major op.68
Prokofiev – Sinfonia n.1 larghetto
Tchaikovski – Lo Schiaccianoci suite, opera n.71
Bill Whelan - Caracena
Shostakovich
Tchaikovski – La patetica sinfonia n.6 in B minore
Prokofiev – Sinfonia n.1 allegro
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