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TEATRO AMBIENTE


VIII° Festival Internazionale
Teatro Natura

Cultura Educazione Ambientale Sviluppo Turistico

Dal 7 agosto al 19 settembre 2010, sulle colline piacentine, torna il Festival Teatro Natura, organizzato da Piacenza Kultur Dom in collaborazione con alcune istituzioni pubbliche.

Il festival itinerante di teatro per bambini e per famiglie farà tappa, oltre che nella piazza di Vezzolacca (ospite ufficiale del Festival da qualche anno), anche in uno dei borghi più belli della nostra provincia: Vigoleno.

 
Ma tra le novità di questa ottava edizione segnaliamo la prosecuzione dell’esperimento intrappreso lo scorso anno, ovvero il Festival “scende” anche in città.

Gli spettacoli (tutti ad ingresso gratuito) hanno tematica ambientale perché crediamo fortemente nello strumento teatro come mezzo di “educazione ambientale”. Oggi la grande sfida da affrontare è quella di riformulare e ripensare gli stili di vita in maniera più sostenibile. Per questo è importante suscitare nelle nuove generazioni la consapevolezza di essere un nodo della “rete della vita”, allo scopo di promuovere la nascita di una “coscienza ambientalista”, che guidi le loro scelte verso una vita in cui siano radicate il rispetto e la tutela della natura.

Da qui il Festival Teatro Natura, che giunto alla sua ottava edizione è l’unico festival che a livello nazionale si occupa di Teatro e Ambiente.
Il Teatro Ambiente è una forma di Teatro che tramite differenti discipline (Danza, Teatro di Figura, Mimo, Comico, Teatro d’Ombre, Tetro di Parola, ecc.) intende promuovere, stimolare, far discutere ed informare su tematiche legate all’Ambiente, Ecologia ed allo Sviluppo Sostenibile.

CALENDARIO

Sabato 7 agosto ore 21.15 (Piazza Vezzolacca): ANIMALI DI PIAZZA (O.D.S. Teatro)
Domenica 22 agosto ore 17.30 (Borgo di Vigoleno): LE STREGHE (Agostino Bossi)
Domenica 22 agosto ore 17.30 (Piazza Vezzolacca): STORIA DI… ACQUA E SALE (Controluce Teatro)
Sabato 28 agosto ore 21.15 (Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza): RICORDI DI VIAGGIO (Teatro Blu)
Mercoledì 8 settembre ore 17.30 (Orti di via Degani – Piacenza): RACCONTI DEL BOSCO (PKD)
Mercoledì 15 settembre ore 17.30 (Orti di via Degani – Piacenza): RACCONTI DI BARBARA (Barbara Eforo)
Sabato 18 settembre ore 21.15 (Museo Geologico G. Cortesi di Castell’Arquato): IL CANTICO DEL NUOVO MONDO (Piacenza Kultur Dom)
Domenica 19 settembre ore 15.30 e 18.00 (Parco Trebbia Piacenza): QUANDO L’UOMO DEPOSE LA ZAPPA (Piacenza Kultur Dom)

TUTTI GLI SPETTACOLO SONO AD INGRESSO GRATUITO


PROGRAMMA

Sabato 7 agosto, ore 21.15 - Piazza Vezzolacca

ANIMALI DI PIAZZA
O.D.S. Teatro
Animali di piazza ci racconta, attraverso l’utilizzo di una canzone originale a ritmo narrativo circolare, la giornata di una contadina che si accorge di non avere tempo poiché impegnata a lavorare tutto il giorno; ha la terra da coltivare e gli animali da accudire: le galline e il maiale da sfamare, la mucca da mungere, le pecore da pascolare, il cane e il cavallo da consolare… Con l’ausilio di alcuni elementi fantastici, nell’arco di una settimana avverranno i cambiamenti culturali e le trasformazioni di un’intera epoca, con nuovi valori e nuovi orizzonti. Una magia che le permetterà di avere improvvisamente più tempo. La scoperta che esiste un "tempo" da poter utilizzare diversamente le farà conoscere cose nuove… ma ne perderà delle altre e intorno a lei tutto si trasformerà cambiando colore. Il paese diverrà una città, gli elementi naturali diverranno artificiali e inizierà quindi una vita completamente diversa: la contadina si troverà trasformata in una perfetta cittadina. Il personaggio vive e farà vivere direttamente allo spettatore le proprie emozioni; ma le sopraggiungeranno anche alcuni dubbi, poiché ha accanto a sé un piccolo animale che non è affatto contento di questi cambiamenti; la loro amicizia le farà considerare alcuni validi suggerimenti per coniugare la libertà individuale con il rispetto per l’ambiente.


Domenica 22 agosto, ore 17.30 - Piazza Vezzolacca

STORIA… DI ACQUA E SALE
di e con Naya Dedemailan e Michele Ciarla Controluce Teatro
“Al centro di un giardino c’era una vasca larga e molto bella: era piastrellata in turchese e attraverso un piccolo canale di pietra, vi penetrava di continuo acqua...acqua...sempre fresca”. Si apre così lo spettacolo...una finestra fantastica sul mondo sommerso. Un’attice e un musicista attraverso canzoni, musiche suonate dal vivo, teatro d’attore e clownerie, ricreano in scena le ambientazioni fantastiche di tre storie sull’acqua, che vedono come protagonisti un pesciolino rosso, un granchio volante e un ranocchio. In questi brevi racconti vengono affrontati (in maniera giocosa) i grandi temi del diritto alla libertà, al gioco, alla espressione artistica e al rispetto delle diversità. Uno spettacolo coinvolgente e divertente per grandi e piccini.


Domenica 22 agosto, ore 17.30 - Borgo di Vigoleno
LE STREGHE
di e con Agostino Bossi
Uno strano personaggio si aggira alla ricerca di streghe, ma non quelle classiche che vengono descritte nei libri per bambini; e gia perché in questi racconti le streghe hanno grossi cappellacci, scope volanti, vestiti neri. Ma le vere streghe sono persone qualunque e il cacciastreghe ci spiegherà come si fa a riconoscerle…. O almeno ci proverà!! Attraverso un linguaggio molto semplice, lo spettacolo conquista l'attenzione di grandi e piccini coinvolgendo direttamente il pubblico. Il testo rivisto da Agostino Bossi è tratto dal racconto “le streghe “ di Roal Dhall, e ha come obbiettivo esorcizzare le proprie paure.


Sabato 28 agosto, ore 21.15 - Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza (Via Scalabrini, 107)
RICORDI DI VIAGGIO
Favola/spettacolo comico poetico e di parola
Ispirato a Il Piccolo Principe di Saint – Exupéry
testo e regia Silvia Priori
con Silvia Priori e Francesca Brusa Pasquè
collaborazione alla regia: Roberto Gerbolès
Un’attenta rilettura del magnifico testo di Saint Exupery. Quante volte ognuno di noi ha letto il Piccolo Principe o ne ha fatto riferimento per carpirne i valori importanti che sottende?
Quante volte abbiamo ricordato a noi stessi o ad altri che “ non si vede bene che col cuore, l’importante è invisibile agli occhi…”. Quante volte abbiamo trovato le risposte ai vuoti esistenziali o citato dei testi per trovare le giuste metafore per esprimerci al meglio. Quante volte i libri ci hanno aiutato a dare sostanza ai nostri pensieri…
Il valore intrinseco dello spettacolo è permeato dal profondo significato del viaggio inteso come percorso di crescita nelle sue diverse tappe evolutive. Ogni luogo conosciuto, ogni nuovo incontro è fonte di arricchimento, un insegnamento di vita che accresce la coscienza e il senso di responsabilità.
Il viaggio porta lontano dai luoghi in cui si nasce e si cresce ma arriva un momento in cui la memoria degli affetti legati al quel luogo affiora con forza e colora magicamente di poe- sia e di significato profondo le nostre radici, le relazioni e gli affetti.
"Ricordi di viaggio" è una favola, un racconto nel racconto, il viaggio di una ragazzina attraverso mari e oceani alla riscoperta delle proprie radici.
Accadde tutto all'improvviso...era sulla sua isola e come ogni mattina veniva svegliata dal- le urla del suo pesciolino. Ma quella mattina si sentiva diversa, l' isola l' annoiava, e non aveva più voglia di giocare. Così con la sua piccola barca, se ne andò alla scoperta dei suoi mille perché, desiderosa di varcare nuovi orizzonti e di trovare l' isola più bella.
Approdando su terre diverse, incontrò svariati personaggi, bizzarri e divertenti, ognuno dei quali lasciò una traccia indelebile nella piccola vagabonda. Ma nessuna di quelle isole era la più bella! Non lo era l' isola del Vecchio Generale, né l' isola dell' Osteria e neppure l' isola del Circo. Navigò a lungo senza trovarla finché scoprì che l' isola più bella era proprio la sua. Lì c' era qualcuno che l'aspettava, qualcuno a cui rivolgere i suoi pensieri, le sue cure, qualcuno a cui si sentiva legata da un filo invisibile. Un pescatore, naufragato con la sua barca su un' isola deserta, vide apparire all' improvviso davanti a sé la ragazzina, ormai giunta al termine del suo peregrinare. " Sono qui di passaggio, ho fatto un lungo viaggio e ora sto aspettando il vento giusto che mi riporti nella mia isola". E mentre l'uomo cuciva le vele e ricostruiva la sua barca, la ragazzina, con sorprendente vitalità, gli raccon- tò tutta la sua storia.
Poi le due barche si allontanarono, cariche di dolci emozioni e di te- neri ricordi. Ognuna verso la propria isola con il desiderio di riscoprire radici, affetti, per camminare nuovamente su quella stessa spiaggia su cui ancora sono conservate le tracce dei primi giochi, su cui ancora sono custodite le impronte dei primi passi.




Mercoledì 8 settembre, ore 17.30 - Giardini pubblici “Orti di via Degani” (entrata da via Borghetto)
I RACCONTI DEL BOSCO
di e con Filippo Arcelloni - PKD
Cosa possiamo fare un pomeriggio d’inverno se non passarla in compagnia ascoltando e raccontando storie che parlano della vita nei boschi, magici animali che la frequentano, di alberi che diventano vivi come persone, di favole che passano dentro al bosco per poi ritornare nella vita quotidiana. Una giornata di racconti con il piacere di divertirsi e di perdersi nelle parole, cullati dalla fantasia e dai sogni.


Mercoledì 15 settembre, ore 17.30 - Giardini pubblici “Orti di via Degani” (entrata da via Borghetto)
I RACCONTI DI BARBARA
di e con Barbara Eforo
Tenere storie, dolci canzoni, gradevoli filastrocche e simpatici personaggi. Immancabile l'appuntamento con i racconti di Barbara, amati dai più piccoli e graditi anche al pubblico adulto. Sono storie buffe, avventurose e tenere, capaci di trasportare i piccoli spettatori in mondi fantastici e misteriosi. Molti si ricordano di lei, Barbara, come la protagonista della trasmissione televisiva L’Albero Azzurro (Rai1), oppure nel programma Melevisione, o invece c’è chi ha potuto ascoltare le sue fantastiche storie tra le corsie del reparto pediatria di Piacenza… lei, infatti è un dottor clown!


Sabato 18 settembre, 21.15 - Museo Geologico G. Cortesi di Castell’Arquato (via Sforza Caolzio 57)
IL CANTICO DEL NUOVO MONDO – Studio n.1
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Notte, un uomo solo in cima alla montagna, lampi, tuoni all'esterno della piccola casa in pietra dove vive. Una casa antica in pietra e particolare, da ogni mensola, anfratto, buco, un ricordo del mondo. Pietre, fossili di animali e piante, antiche lucerne, oggetti che l'uomo ha accumulato nel tempo. In attesa del temporale che sommergerà il mondo, l'uomo sta mettendo tutti i suoi reperti in tanti scatoloni, per proteggerli, per portarli fuori e stivarli nella sua piccola arca.E intanto scrive e legge le pagine del suo diario di vita, i primi sintomi, i sospetti e poi la certezza, la fine del mondo è ormai imminente. Un racconto patetico e ironico sulla sfarinamento delle certezze, una dolorosa solitudine che porta alla visione mistica, o alla follia. Piccola storia che lascia pensieri e incertezze, con gli spettatori guidati da un personaggio balzano, antico come i suoi preziosi reperti.


Domenica 19 settembre, ore 15.30 e 18.00 - Parco Trebbia Piacenza
QUANDO L’UOMO DEPOSE LA ZAPPA
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Spettacolo itinerante lungo le rive del Po, sulla natura e sull’uomo che l’ha abbandonata.
La partenza dello spettacolo è dalla chiesa Campo Santo Vecchio di Borgotrebbia.
Quando l’uomo depose la zappa per avviarsi verso la città e la fabbrica si liberò dal peso lavoro agricolo ma, nello stesso istante, incominciò a perdere il proprio senso dentro alla Natura. Un lento e continuo distacco ci ha portato a dimenticare i segreti che l’universo terrestre ci aveva dato. I campi, i boschi appaiono come una massa indistinta di piante o vegetali di cui non sappiamo più nulla. Nello spettacolo una guida accompagna il pubblico lungo un sentiero e durante le soste di riposo racconta storie degli spiriti del bosco, la vita delle piante, la vita degli uomini, episodi di vita vissuta. All’inizio dell’ultima tappa, quella che porterà il pubblico alla fine del sentiero, l’accompagnatore lascerà il gruppo di “ospiti” per ritornare a camminare nel bosco lasciando i partecipanti liberi di terminare il percorso e di rientrare nella vita quotidiana.

Per informazioni spettacoli PKD: 329.8521350



Mostra fotografica

Lunedì 30 agosto/domenica 12 settembre - Teatro Trieste 34 – Piacenza (Via Trieste 34)

Giganti protetti. Gli alberi monumentali in Emilia Romagna
A cura della Regione Emilia Romagna
L'esposizione "Giganti protetti. Gli alberi monumentali in Emilia-Romagna" è l'esito del concorso fotografico omonimo organizzato agli inizi del 2002 dalla Regione Emilia-Romagna - Assessorato all'agricoltura, ambiente e sviluppo sostenibile e dall'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, per promuovere e valorizzare il consistente patrimonio di alberi secolari presenti in regione, veri e propri "monumenti" che si evidenziano per il loro interesse naturalistico e culturale. La mostra presenta le 12 fotografie vincitrici e una selezione di 60 immagini tra le oltre mille pervenute alla segreteria del concorso. Le foto hanno per soggettoalcuni tra i 600 alberi monumentali tutelati dalla Regione Emilia-Romagna sulla base della legge 2/1977 e di un censimento compiuto tra gli anni Ottanta e Novanta. L'esposizione comprende anche 9 pannelli dedicati all'albero dal punto di vista naturalistico, storico-artistico e simbolico. Il catalogo, realizzato dall'Editrice Compositori nella collana "Immagini e documenti" dell'IBC, curato da Teresa Tosetti e Carlo Tovoli, comprende saggi di Carlo Ferrari, Sergio Venturi ed Ombretta Bergomi. Composizione n. 19 pannelli doppi autoportanti a 2 ante in cartone (cm. 100 x 200 ogni anta) 2 sagome di albero in cartone alte circa cm 250 e 1 video illustrativo.

INGRESSO GRATUITO

Per informazioni mostra/orari PKD: 329.8521350

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IL FESTIVAL TEATRO NATURA HA IL SOSTEGNO DI:

Camera di Commercio di Piacenza, Comune di Vernasca, Comunità Montana Val d’Arda e Val Nure, Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Up-pennino piacentino, e la preziosa collaborazione della Pro Loco di Vezzolacca.

COME RAGGIUNGERCI

Vezzolacca
Autostrada A1 - Uscita: Fiorenzuola, seguire per Castell'Arquato, giunti in Castell'Arquato proseguire fino al semaforo direzione per Lugagnano Val D'arda. Entrati in Lugagnano proseguire sempre dritto fino ad un incrocio in corrispondenza di una piazza, girare quindi a sinistra superare il ponte e girare subito a destra, seguire la strada e dopo aver superato la diga di Mignano si incontra un bivio, girare a sinistra seguire le indicazioni per Vezzolacca. Ad un altro ampio bivio, con una fontanella, tenere la destra e dopo qualche centinaio di metri ecco il paese.

Vigoleno
Da Nord: A1-A21 uscita Fiorenzuola, direzione Parma. Oltre FIorenzuola, poco dopo Alseno, al semaforo girare a destra in direzione Vernasca. Proseguire per circa 9 km e, poco dopo Bacedasco Basso, svoltare a sinistra in direzione Salsomaggiore. Dopo 3 km svoltare a destra per Vigoleno
Da Sud: A1 uscita Fidenza, direzione Piacenza. Poco prima di Alseno, al semaforo girare a sinistra in direzione Vernasca, proseguendo come sopra. Da Salsomaggiore proseguire in direzione Scipione e poi Vigoleno

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Il paesino di Vezzolacca
Considerata una tra le più belle frazioni del Comune di Vernasca, Vezzolacca si affaccia sulla media Val d'Arda a 13 km. dal capoluogo seguendo la strada del crinale e a 11 km. da Lugagnano per la strada di fondovalle. Dai suoi 600 metri di altitudine Vezzolacca gode di una suggestiva veduta panoramica sul sottostante lago di Mignano, sui calanchi del Monte Giogo in territorio di Lugagnano e sulla pianura piacentina.
Attualmente gli abitanti residenti sono circa 200, ma la popolazione del paese aumenta di molto nel periodo estivo grazie ai villeggianti ed ai numerosi emigrati che non rinunciano a tornare nel loro paese di origine.
Le fonti storiche ci permettono di conoscere la storia del paese fin dal 1300 quando Vezzolacca era uno dei consolati di proprietà dell'Abbazia di Val Tolla e della famiglia dei Leccacorvi.E' interessante notare che l'ubicazione dei nuclei abitati che formano attualmente la frazione è rimasta immutata o quasi dal XIII secolo. Ancora oggi il paese è ricco di costruzioni tipiche (in parte ristrutturate e altre ancora nella loro forma originaria) in sasso con tetto in "ciappe", cantina e forno. Gli scorci offerti dalle tipiche abitazioni e dalle numerose cappellette votive sparse nell'abitato contribuiscono a rendere il paese caratteristico e unico. Per la singolare e gradevole dimensione e per la tranquillità di queste zone Vezzolacca è un luogo ideale per la villeggiatura estiva.
Ma il paese è famoso anche per i prodotti della sua terra. Già dal 1800 Vezzolacca passava come miglior villaggio di tutta la valle per la fertilità del suolo. La predisposizione naturale del terreno e la favorevole posizione geografica hanno permesso il diffondersi della coltivazione della patata, con eccellenti risultati in termini qualitativi e quantitativi.
Altro prodotto tipico è la castagna. Questo frutto autunnale vanta una forte tradizione e lo dimostrano i secolari castagneti che si estendono sui monti attorno al paese, dalle pendici sino alle vette (800-900 m).In media si raccolgono 800 quintali di castagne l'anno.
Ma i rigogliosi boschi di Vezzolacca, habitat naturale dei cinghiali, offrono anche tartufi e diverse varietà di funghi tra i quali il più apprezzato è il porcino (boletus edulis). Le passeggiate nei boschi seguendo sentieri e mulattiere è ideale per chi voglia sentire il contatto con la natura e gustarsi un panorama di intatta bellezza.

Il borgo di Vigoleno
Il borgo fortificato di Vigoleno è sicuramente uno dei monumenti storici più importanti dell'intera Provincia di Piacenza sia per l'eleganza delle sue forme sia per l'eccezionale integrità dell'intero impianto castrense, che mostra non comuni influenze toscane, forse dovute all'impiego di maestranze provenienti dalla Lunigiana. L'intero borgo, di forma ellissoidale, è racchiuso da imponenti ed integre mura merlate, percorse interamente da un camminamento di ronda dal quale si ha l'opportunità di ammirare un'eccezionale panoramica su tutta la Val Stirone. L'unico accesso al borgo, in corrispondenza del mastio, è preceduto da un "rivellino": una fortificazione di forma allungata che serviva a proteggere la porta vera e propria ed a facilitare le sortite. La struttura urbana è invece dominata dal mastio quadrangolare, dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini. In questa possente torre è ospitato un percorso informativo e fotografico sul borgo di Vigoleno e sulla sua architettura. Dal mastio il camminamento di ronda conduce alla seconda torre del borgo, in prossimità della quale sorge la parte più propriamente residenziale del complesso fortificato. Oltrepassate le fortificazioni poste all'ingresso del borgo si accede alla piazza, sulla quale prospetta l'oratorio della Madonna delle Grazie. Il 14 settembre 2002 il Borgo medioevale di Vigoleno è stato certificato come uno dei "BORGHI PIU' BELLI D'ITALIA". Il Borgo di Vigoleno è stato insignito della Bandiera Arancione da parte del Touring Club Italiano, il marchio di qualità turistico ambientale per l'entroterra del Touring Club Italiano.


PIACENZA KULTUR DOM, breve curriculum
PKD è una compagnia teatrale che promuove e allestisce spettacoli, festival e rassegne teatrali, progetta e gestisce attività di laboratori teatrali, seminari e interventi culturali...
PKD crede nello strumento Teatro come mezzo di informazione e formazione, di sensibilizzazione e di diffusione di tematiche sociali, privilegiando nelle proprie attività il rapporto di lavoro con i ragazzi dell'età adolescenziale.

Da questa filosofia di lavoro, nascono tre grandi progetti che la compagnia porta avanti da anni:
Festival di Teatro Sociale (educazione e prevenzione)
Festival di Teatro e Natura (rispetto della natura e del suo ciclo di vita)
Festival Teatro a Vapore (teatro itinerante per le scuole del territorio piacentino).

INFO:
Associazione culturale Piacenza Kultur Dom
Via Trieste 34 - 29122 Piacenza
Tel. 3298521350, fax 1782223084
www.acpkd.it - info@acpkd.it

 
 
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