Oltre agli spettacoli e alle visite guidate alla scoperta di angoli del nostro territorio, il Festival Teatro Natura, offre la possibilità di scoprire altri territori, certo da noi molto lontani, ma sicuramente molto coinvolgenti: una suggestiva mostra fotografica dal titolo “Clima: Le ragioni di uno sviluppo sostenibile”, una trentina di immagini di Sebastiao Salgado. La mostra verrà allestita nel nuovo spazio culturale in via Trieste 34 a Piacenza.
Altra importante novità è che Festival Teatro Natura allarga i propri orizzonti, creando una collaborazione con la prima edizione del “Festival delle Vie Degli Abati” (www.viadegliabati.it), un excursus sul concetto di “via” attraverso spettacoli, mostre ed intrattenimento sui luoghi di tappa principali, in concomitanza col 1° Cammino degli Abati 2009 e che tocca diverse province tra Emilia Romagna, Liguria e Toscana. Nel nostro territorio farà tappa a Bobbio, e in quell’occasione PKD metterà in scena, nell’affascinante cornice dei Chiostri di Santa Chiara, lo spettacolo RIFIUTI A MANOVELLA.
Festival Teatro Natura intende promuovere e incentivare l’idea del Teatro come strumento di educazione ambientale, cercando così di creare nuovi linguaggi espressivi, favorire la coproduzione di spettacoli a livello regionale, promuovere la circuitazione di spettacoli a livello regionale, incominciando a realizzare un percorso di sperimentazione e ricerca nei differenti ambiti del linguaggio teatrale volgendo particolare attenzione alle nuove realtà giovanili.
Festival Teatro Natura, giunto alla sua settima edizione, è l’unico festival che a livello nazionale si occupa di Teatro e Ambiente.
Il Teatro Ambiente è una forma di Teatro che tramite differenti discipline (Danza, Teatro di Figura, Mimo, Comico, Teatro d’Ombre, Tetro di Parola, ecc.) intende promuovere, stimolare, far discutere ed informare su tematiche legate all’Ambiente, Ecologia ed allo Sviluppo Sostenibile.
Prosegue il sodalizio tra Festival Teatro Natura, e il piccolo borgo di Vezzolacca, nel comune di Vernasca. Infatti le visite guidate saranno proprio nei dintorni del paese, mentre gli spettacoli verranno allestiti nella piazzetta principale.
Ringraziamo, a tal proposito, la Pro Loco di Vezzolacca per la preziosa collaborazione.
CALENDARIO
Venerdì 19 giugno ore 22, Piacenza – spettacolo: Quando l’uomo depose la zappa – PKD
Giovedì 25 giugno ore 21.30, Piacenza – spettacolo: Rifiuti a manovella – PKD
Domenica 28 giugno ore 21.15, Bobbio – spettacolo: Rifiuti a manovella- PKD
Domenica 5 luglio ore 17, Vezzolacca – visita guidata: Alla scoperta di un luogo incantato
Domenica 12 luglio ore 17, Vezzolacca – visita guidata: Uno sguardo dall’alto
Sabato 18 luglio ore 17, Vezzolacca – visita guidata: Due passi per conoscere il bosco
Domenica 2 agosto ore 21.15, Vezzolacca – spettacolo: Alla caricaaaa!! - Agostino Bossi e Mauro Caminati (Manicomics Teatro)
Sabato 8 agosto ore 21.15, Vezzolacca – spettacolo: Lupi, muri e marmellata – PKD e Teatro A Vapore
Domenica 23 agosto ore 17, Vezzolacca – spettacolo: Nella magica valle di Giggi – Gianni Micheli
Sabato 29 agosto ore 21.15, Vezzolacca – spettacolo: Rifiuti a manovella - PKD
Sabato 5 settembre ore 21.15, Pontenure – spettacolo: Quando l’uomo depose la zappa – PKD
Da sabato 5 a domenica 27 settembre, Piacenza – mostra fotografica: Clima: Le ragioni di uno sviluppo sostenibile – di Sebastiao Salgado
PROGRAMMA
Visite guidate
Domenica 5 luglio, ore 17
Alla scoperta di un luogo incantato
Durata 1 ora e 30
Dislivello 200 metri
Livello Turistico
Consigliato portare acqua per mancanza di fontane lungo il percorso
Ritrovo davanti alla Chiesa di Vezzolacca
Venite ad esplorare i meandri di questo antico borgo medievale del XIII secolo, tra case di sasso con il tetto in “ciappe”, cappellette votive e prodotti gastronomici, tra i quali primeggia la celebre patata. Ci avventureremo poi nei freschi dintorni del paese, imparando ad apprezzare le meraviglie naturalistiche della zona.
Domenica 12 luglio, ore 17
Uno sguardo dall’alto
Durata 1 ora e 30
Dislivello 130 metri
Livello Trekking medio
Consigliato portare acqua per mancanza di fontane lungo il percorso
Ritrovo davanti alla Chiesa di Vezzolacca
Partiremo dal piazzale della Chiesa di Vezzolacca per un percorso che ci porterà fino ad un punto particolarmente panoramico, dal quale potremo godere una bellissima visuale sulla diga di Mignano. Durante la sosta verrà offerta anche una piccola merenda a base di prodotti tipici della zona.
Sabato 18 luglio, ore 17
Due passi per conoscere il bosco
Durata 1 ora e 30
Dislivello 100 metri
Livello Turistico
Consigliato portare acqua per mancanza di fontane lungo il percorso
Ritrovo davanti alla Chiesa di Vezzolacca.
Percorso ad anello che ci porterà a scoprire i misteri del bosco. Camminando, impareremo a conoscere i segni e le tracce degli abitanti del bosco, ammirando le fioriture estive di questo angolo di paradiso.
Per informazioni visite guidate Simona Oddi: 347.0142082
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Spettacoli teatrali
Venerdì 19 giugno - ore 22.00
Giardini Margherita (Piacenza)
Quando l’uomo depose la zappa
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Spettacolo itinerante sulla natura e sull’uomo che l’ha abbandonata
La partenza dello spettacolo è dal gazebo dei giardini Margherita.
Quando l’uomo depose la zappa per avviarsi verso la città e la fabbrica si liberò dal peso lavoro agricolo ma, nello stesso istante, incominciò a perdere il proprio senso dentro alla Natura. Un lento e continuo distacco ci ha portato a dimenticare i segreti che l’universo terrestre ci aveva dato. I campi, i boschi appaiono come una massa indistinta di piante o vegetali di cui non sappiamo più nulla. Nello spettacolo una guida accompagna il pubblico lungo un sentiero e durante le soste di riposo racconta storie degli spiriti del bosco, la vita delle piante, la vita degli uomini, episodi di vita vissuta. All’inizio dell’ultima tappa, quella che porterà il pubblico alla fine del sentiero, l’accompagnatore lascerà il gruppo di “ospiti” per ritornare a camminare nel bosco lasciando i partecipanti liberi di terminare il percorso e di rientrare nella vita quotidiana.
Giovedì 25 giugno - ore 21.30
Cortile di Palazzo Farnese (Piacenza)
Rifiuti a manovella
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Narrazione ed animazione di oggetti sul riciclaggio dei rifiuti
Dove finiscono gli avanzi del pranzo e della cena, i giornali, le bottiglie di vetro, le scatolette di metallo e i contenitori di plastica? Quanti chili di rifiuti produco io ogni anno? Quanti il mio gatto? Quanto spazio occupano? Perdono la vita disperdendosi in terra e in cielo, oppure riappaiono con una nuova forma per ritornare tra noi? “Rifiuti a Manovella” è una narrazione sul riciclaggio dei rifiuti. Partendo dal contenuto di un bidone della spazzatura, apprendiamo che la vita dei rifiuti non finisce dove noi li abbiamo gettati; una volta che il sacchetto dell’immondizia esce dalla casa e scompare dalla vista incomincia una nuova vita a noi sconosciuta.
“Rifiuti a Manovella” è la storia di un bidone della spazzatura, Arturo Polimero, e del suo increscioso contenuto, è la storia di un incontro in un bosco con un bambino che, commosso dal suo triste destino, decide di aiutarlo. Arturo Polimero, il bidone, per alcuni suoi peccati di “gola” ha violato “la Regola del Riciclaggio”, la condanna che il Re degli Spazzini gli ha inflitto è di aggirarsi nel bosco fino a quando non incontrerà il Totem del Riciclaggio, solo risolvendo i suoi indovinelli potrà ritornare alla sua vita e nella sua casa. Affrontando diverse avventure i due protagonisti arrivano ad incontrare il Totem del Riciclaggio, rispondendo ai suoi indovinelli riusciranno a riciclare tutti i rifiuti del sacchetto per poi salutarsi a lasciarsi ad una prossima avventura.
Tutti gli oggetti presenti nella storia sono stati realizzati con materiale riciclato.
Giovedì 28 giugno - ore 21.15
Chiostri di Santa Chiara (Bobbio)
Lo spettacolo fa parte del FESTIVAL DELLE VIE
Rifiuti a manovella
Di e con Filippo Arcelloni – PKD
Domenica 2 agosto - ore 21.15
Piazza a Vezzolacca
Alla caricaaa!!
Di e con Agostino Bossi e Mauro Caminati (in collaborazione con Manicomics Teatro).
Due stravaganti soldati del futuro prossimo, a bordo di un moderno carro armato giungono in un paese che sembra deserto. La loro missione: cercare e distruggere i nemici per salvaguardare le ultime risorse di petrolio del pianeta.
… a proposito… lo sapevate che il famoso protocollo di Kioto è stato inventato proprio durante questa missione? E sapete da chi? Udite, udite… Dai nostri due eroi!!
Energia rinnovabile, sostenibile, alternativa, subcatodica… siamo esperti di energie! Eppure c’è ancora ci si chiede se l’elettrodomestico in stand-by ci fa consumare o no, chi pensa che le lampadine a basso consumo siano facili da raggiungere, chi crede che la coibentazione sia un fenomeno meteorologico. Alla Carica ti svela i segreti dell’energia, ridi e lasciati energizzare! Alla carica lo puoi incontrare a scuola, nelle piazze, nei teatri… dove c’è pubblico… si può fare dappertutto!
Sabato 8 agosto - ore 21.15
Piazza a Vezzolacca
Lupi muri e marmellata
Di e con Filippo Arcelloni (PKD) e Paolo Pisi (Teatro a Vapore)
"Si dice che se i lupi escono dai muri è finita"
"Che cosa è finito" disse Giacomo
"Tutto, ....chiunque lo sa" disse la mamma
Un bambino sente strani rumori tra le pareti di casa, ne rimane turbato, lo racconta alla mamma, al fratello e al padre, ci sono dei lupi nascosti che ci osservano in silenzio. Riceve risposte distratte, o falsamente rassicuranti, l'unico in famiglia che sembra aver capito il pericolo è i suo maialino di pezza, un maialino grigio. Poi una notte accade l'irreparabile, i lupi escono dai muri ed invadono la casa, scacciando con ululati e grida furiose la famiglia che si vede costretta a dormire all'aperto in un angolo in fondo del giardino di proprietà. Che fare? Abbandonare la casa per andare a vivere in un luogo lontano, isolato dove i lupi proprio non verranno mai oppure… Il coraggio, l'incoscienza e la caparbietà del piccolo ragazzino faranno in modo che la famiglia arrivi a liberarsi, in un modo originale e imprevedibile, dei lupi invasori per riconquistare la propria dimora. Ora tutto è ritornato alla pace di un tempo, la mamma, il papà e il fratello sono ritornati alla vita di sempre. Però Giacomo, il figlio, appoggiando l'orecchio al muro, ha appena sentito uno strano rumore tra le pareti di casa... Lo spettacolo è la metafora del mondo ignoto che ci circonda e ci invade, lasciandoci a volte impauriti senza forze e speranza. Nello stesso tempo ci racconta che possiamo noi stessi essere assedianti ed invasori, forti e coraggiosi. Una parabola circolare come la sagoma del mondo visto dallo spazio celeste. Un tema attuale se pensiamo alla paura nei confronti degli stranieri e alle preoccupazioni relative all’integrazione degli immigrati nel nostro paese.
Domenica 23 agosto - ore 17.30
Piazza a Vezzolacca
Nella magica valle di Giggi
Di e con Gianni Micheli
Una valle, un sentiero, una mappa, un gioco, una e tante storie in compagnia di Giggi, il custode della natura.
Il Tempo, nella sua preveggente lungimiranza, ormai da molti anni ha cancellato dalle carte geografiche un'antica valle nella quale crescono piante uniche e sensazionali e vivono esseri animati, anche musicali e musicisti, dalle forme più incredibili - tanto che si narra sia proprio a queste forme, in una visita mai narrata compiuta nell'infanzia, che J.R.R. Tolkien si sia ispirato per il suo Signore degli Anelli.
Il Tempo, allorché nascose la valle rendendola invisibile, aveva un unico desiderio: salvare la sua preferita, dalla natura magica e fantastica, dalla vista degli uomini, dallo sfruttamento industriale e dall'inevitabile cementificazione e distruzione. Eppure coltivava un'irrefrenabile fantasia: che i bambini, rigogliosi di sogni e di immaginazione, quando fossero stati ancora lontani dall'essere uomini e donne adulti, potessero vederla almeno una volta nella loro vita per trarne ispirazione e avere qualcosa di bello da desiderare per il resto dei loro giorni sulla Terra. Fu così che il Tempo chiamò un custode ad abitare l'antica valle, regalandogli il dono dell'immutabilità, e questo custode, unico residente “umano”, è ancora lì. Il suo nome è Giggi e in alcuni particolari giorni dell'anno, in accordo con il Tempo e quando, diventato malinconico, ricorda gli antichi giorni in cui uomini e natura vivevano in singolare simbiosi, apre l'antica valle ai soli bambini, illustrandola passo dopo passo, affinché possano vedere i suoi incredibili segreti, ascoltare le storie dei suoi straordinari abitanti e crescere con qualcosa di buono da sognare per il futuro. Lo spettacolo è in parte realizzato con l'aiuto di trucchi, parrucche, maschere, oggetti e strumenti musicali costruiti dall’autore utilizzando materiali da riciclo (perché in natura non si butta via niente).
Sabato 29 agosto - ore 21.15
Piazza a Vezzolacca
Rifiuti a manovella
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Sabato 5 settembre - ore 21.15
Parco di Villa Raggio (Pontenure)
Quando l’uomo depose la zappa
Di e con Filippo Arcelloni – PKD
Per informazioni spettacoli PKD: 329.8521350
Mostra fotografica
Sabato 5 settembre – domenica 27 settembre
Caffè Letterario Trieste 34 – Piacenza (Via Trieste 34)
Clima: Le ragioni di uno sviluppo sostenibile
Di Sebastiao Salgado
Il tema conduttore della mostra, il cambiamento climatico e le ragioni di uno sviluppo sostenibile, è affidato a circa 30 scatti di un fotografo di fama internazionale, Sebastião Salgado, uno sguardo al pianeta, paesaggi, uomini e cose, al come cambiano sotto la guida di una economia insostenibile che modifica i fondamenti - tra questi il clima, le stagioni, la riproducibilità delle risorse - su cui si è retta fino ad oggi la vita stessa. Le immagini di Salgado interrogano il nostro presente e ci stimolano a riflettere su un possibile oltre che necessario futuro sostenibile. Un esempio concreto di come ci si possa impegnare direttamente per l'ecosviluppo del pianeta, ce lo fornisce lo stesso autore della mostra fotografica. Testimone del dilagante degrado sociale ed ambientale del nostro pianeta, Sebastião Salgado ha fondato, insieme alla moglie Lélia Wanick, l'Instituto Terra, una organizzazione brasiliana senza scopo di lucro, al quale ha ceduto i 700 ettari della ex-fazenda di famiglia, trasformandoli in area protetta. L'obiettivo principale dell'Instituto Terra è quello di promuovere, appoggiare ed implementare programmi ed azioni concrete per la conservazione, il recupero, la gestione e l'educazione ambientale nelle aree di dominio della Foresta Atlantica, una delle più minacciate del mondo.
Per informazioni mostra/orari PKD: 329.8521350
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IL FESTIVAL TEATRO NATURA HA IL SOSTEGNO DI:
Camera di Commercio di Piacenza, Comune di Piacenza, Comune di Vernasca, Comunità Montana Val d’Arda e Val Nure, Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Up-pennino piacentino, e la preziosa collaborazione della Pro Loco di Vezzolacca
COME RAGGIUNGERCI
Vezzolacca
Autostrada A1 - Uscita: Fiorenzuola, seguire per Castell'Arquato, giunti in Castell'Arquato proseguire fino al semaforo direzione per Lugagnano Val D'arda. Entrati in Lugagnano proseguire sempre dritto fino ad un incrocio in corrispondenza di una piazza, girare quindi a sinistra superare il ponte e girare subito a destra, seguire la strada e dopo aver superato la diga di Mignano si incontra un bivio, girare a sinistra seguire le indicazioni per Vezzolacca. Ad un altro ampio bivio, con una fontanella, tenere la destra e dopo qualche centinaio di metri ecco il paese.
STRUTTURE PER SOGGIORNO A VEZZOLACCA
Ostello degli Elfi: Vezzolacca – tel. 0523.899011
Locanda dei 2: Località Madonna di Pione – 0523.899003
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Il paesino di Vezzolacca
Considerata una tra le più belle frazioni del Comune di Vernasca, Vezzolacca si affaccia sulla media Val d'Arda a 13 km. dal capoluogo seguendo la strada del crinale e a 11 km. da Lugagnano per la strada di fondovalle. Dai suoi 600 metri di altitudine Vezzolacca gode di una suggestiva veduta panoramica sul sottostante lago di Mignano, sui calanchi del Monte Giogo in territorio di Lugagnano e sulla pianura piacentina.
Attualmente gli abitanti residenti sono circa 200, ma la popolazione del paese aumenta di molto nel periodo estivo grazie ai villeggianti ed ai numerosi emigrati che non rinunciano a tornare nel loro paese di origine.
Le fonti storiche ci permettono di conoscere la storia del paese fin dal 1300 quando Vezzolacca era uno dei consolati di proprietà dell'Abbazia di Val Tolla e della famiglia dei Leccacorvi.E' interessante notare che l'ubicazione dei nuclei abitati che formano attualmente la frazione è rimasta immutata o quasi dal XIII secolo. Ancora oggi il paese è ricco di costruzioni tipiche (in parte ristrutturate e altre ancora nella loro forma originaria) in sasso con tetto in "ciappe", cantina e forno. Gli scorci offerti dalle tipiche abitazioni e dalle numerose cappellette votive sparse nell'abitato contribuiscono a rendere il paese caratteristico e unico. Per la singolare e gradevole dimensione e per la tranquillità di queste zone Vezzolacca è un luogo ideale per la villeggiatura estiva.
Ma il paese è famoso anche per i prodotti della sua terra. Già dal 1800 Vezzolacca passava come miglior villaggio di tutta la valle per la fertilità del suolo. La predisposizione naturale del terreno e la favorevole posizione geografica hanno permesso il diffondersi della coltivazione della patata, con eccellenti risultati in termini qualitativi e quantitativi.
Altro prodotto tipico è la castagna. Questo frutto autunnale vanta una forte tradizione e lo dimostrano i secolari castagneti che si estendono sui monti attorno al paese, dalle pendici sino alle vette (800-900 m).In media si raccolgono 800 quintali di castagne l'anno.
Ma i rigogliosi boschi di Vezzolacca, habitat naturale dei cinghiali, offrono anche tartufi e diverse varietà di funghi tra i quali il più apprezzato è il porcino (boletus edulis). Le passeggiate nei boschi seguendo sentieri e mulattiere è ideale per chi voglia sentire il contatto con la natura e gustarsi un panorama di intatta bellezza.
PIACENZA KULTUR DOM, breve curriculum
PKD è una compagnia teatrale che promuove e allestisce spettacoli, festival e rassegne teatrali, progetta e gestisce attività di laboratori teatrali, seminari e interventi culturali...
PKD crede nello strumento Teatro come mezzo di informazione e formazione, di sensibilizzazione e di diffusione di tematiche sociali, privilegiando nelle proprie attività il rapporto di lavoro con i ragazzi dell'età adolescenziale
Da questa filosofia di lavoro, nascono tre grandi progetti che la compagnia porta avanti da anni:
- Festival di Teatro e Diversità (integrazione e educazione al diversamente abile);
- Festival di Teatro e Natura (rispetto della natura e del suo ciclo di vita);
- Festival Teatro a Vapore (teatro itinerante per le scuole del territorio piacentino).
INFO:
Associazione culturale Piacenza Kultur Dom
Via San Giuliano 21/a - 29100 Piacenza
Tel. 3298521350, fax 178222308
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