Il Festival Teatro Natura, giunto alla sua sesta edizione, è l’unico Festival che a livello nazionale si occupa di Teatro e Ambiente.
Il Teatro Ambiente è una forma di Teatro che tramite differenti discipline (Danza, Teatro di Figura, Mimo, Comico, Teatro d’Ombre, Tetro di Parola, ecc.) intende promuovere, stimolare, far discutere ed informare su tematiche legate all’Ambiente, Ecologia ed allo Sviluppo Sostenibile.
In questa sesta edizione, il Festival Teatro Natura, amplia il suo raggio e oltre al Parco di Monte Moria, ci fa scoprire il piccolo borgo di Vezzolacca, nel comune di Vernasca, dove verrà attrezzato uno spazio (nei pressi del campo sportivo) che ospiterà gli spettacoli.
CALENDARIO
Domenica 6 luglio – visita guidata: Le Orchidee e la Flora protetta
Domenica 13 luglio – visita guidata: I castagni secolari e gli abitanti del bosco
Domenica 20 luglio – visita guidata: Uno sguardo dall’alto: la Croce dei Segni
Domenica 3 agosto – spettacolo teatrale: L’uomo che noleggiava le barche – Paolo Pisi
Domenica 10 agosto – spettacolo teatrale: Cabaret per bambini furbi – Agostino Bossi
Domenica 17 agosto – spettacolo teatrale: Storie nella valigia – Michele Ciarla e Bano Ferrari
Domenica 24 agosto – spettacolo teatrale:Cola Pesce e altro – PKD
Domenica 31 agosto – spettacolo teatrale: Le avventure di Zio Colombino – PKD
Le visite guidate al Parco di Monte Moria hanno inizio alle ore 16.30 e verranno condotte da una guida ambientale escursionistica.
Per informazioni Simona Oddi: 347.0142082
Gli spettacoli, a Vezzolacca, hanno inizio ore 17. In caso di maltempo saranno rinviati a data da destinarsi. Per informazioni PKD: 329.8521350
PROGRAMMA
PARCO PROVINCIALE DI MONTE MORIA
Visite guidate
Domenica 6 luglio – ore 16.30
Le Orchidee e la Flora protetta
Durata: 2 ore
Dislivello: 100 metri
Livello: Turistico
Presenza di acqua sul percorso
Ritrovo al rifugio del Parco. Visita al Prato della Madonna con particolare attenzione alle fioriture delle orchidee selvatiche. Oltre alle spiegazioni, verranno fornite schede didattiche per conoscere la flora protetta. Il percorso proseguirà in direzione sud ovest fino ad arrivare al Monte Cornetto (976 m) che domina la Val Chero. Ritorno al rifugio.
Domenica 13 luglio - ore 16.30
I castagni secolari e gli abitanti del bosco
Durata: 2 ore
Dislivello: 100 metri
Livello: Turistico
Presenza di acqua sul percorso
Percorso ad anello con partenza dal Rifugio lungo i sentieri che attraversano i boschi del Parco, con particolare attenzione ai segni e alle tracce degli abitanti del bosco: impronte, pozze usate dai cinghiali, pali di avvistamento dei falchi, nidi e resti dei pasti del picchio, escrementi….
Ritorno al rifugio.
Domenica 20 luglio - ore 16.30
Uno sguardo dall’alto: la Croce dei Segni
Durata: 2 ore
Dislivello: 130 metri
Livello: Escursionistico
Partiremo dal Rifugio del Parco (945 m) in direzione Croce dei segni (1072 m), punto più alto del Parco, attraversando boschi di conifere piantumate negli anni ’50-’60, sostando sulla sommità per ammirare le orchidee protette e ritorneremo verso il Rifugio attraversando rigogliosi boschi misti, ricchi di esemplari di castagni secolari.
Per informazioni visite guidate Simona Oddi: 347.0142082
VEZZOLACCA di Vernasca
Spettacoli teatrali
Domenica 3 agosto - ore 17
L’uomo che noleggiava le barche
Di e con Paolo Pisi
Uno strano personaggio noleggia delle barchette di carta per farci navigare e sognare alcuni minuti, forse un pazzo o un vagabondo o uno gnomo, questo non lo sappiamo con precisione, ma a noi piace immaginare che sia un angelo. Una figura custode di segreti e antiche sapienze. Con la sua delicata e simpatica narrazione sarà capace di farci pensare e divertire… ma che sia veramente un angelo?
Le narrazione della durata di circa 30 minuti è adatta ad un pubblico misto, sviluppata da un attore-clown può essere ripetuta più volte nell’arco della giornata.
Domenica 10 agosto - ore 17
Cabaret per bambini furbi
Di e con Agostino Bossi (PC)
Un personaggio clownesco, con grosse valigie si aggira per strade, piazze, teatri, scuole e palestre. Ma cosa conterranno le valigie? Ma lui è un vero mago come dice di essere oppure è solo un ciarlatano?
Lo spettacolo conquista l'attenzione di grandi e piccini attraverso una serie di magie e gag clownesche, e coinvolgendo direttamente il pubblico si svilupperanno situazioni di grande comicità.
Domenica 17 agosto - ore 17
Storie nella valigia
Di e con Bano Ferrari e Michele Ciarla
Un grande clown (Bano Ferrari) ed un musicista, attraverso canzoni,musiche suonate dal vivo - momenti di narrazione e clownerie, ricreano in scena le ambientazioni fantastiche di fiabe e racconti per bambini.
Come due improbabili e strani cantastorie animeranno la scena… oggetti e strumenti, renderanno più suggestiva l’atmosfera, ricreando e immedesimandosi nei ruoli e negli stati d’animo dei protagonisti delle storie e delle fiabe. Gli autori e interpreti hanno deciso di contaminare musica, teatro di narrazione e clownerie per dar vita a uno spettacolo divertente e poetico.
«Avere storie da raccontare è bellissimo!!! Avere un pubblico di bambini (o di adulti bambini) a cui raccontarle è fantastico!»
Domenica 24 agosto - ore 17
Colapesce e altro
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
Colapesce è un bambino di nome Nicola, che ama così tanto nuotare nel mare di Messina che sfida ogni giorno le ire della mamma.
Un giorno la mamma si arrabbia così tanto che gli lancia una maledizione e il povero bambino diventa metà uomo e metà pesce e per i pescatori del porto il suo nome è Colapesce.
Inizia così una delle fiabe più strane e divertenti tra le centinaia raccolte da Italo Calvino nella sua pubblicazione "Le Fiabe Italiane", una fiaba di avventura e amore, con un finale ancora oggi non terminato che lascia il pubblico libero ad ogni fantasia. Raccontata, animata, e giocata con divertimento.
Domenica 31 agosto - ore 17
Le avventure di Zio Colombino
Di e con Filippo Arcelloni - PKD
"Ognuno di noi ha uno zio. Io ho uno zio strano, si chiama Zio Colombino, si avete capito benissimo Colombino. Mio Zio ama indossare, un cappello di paglia, un lungo cappotto bianco e porta con sé un bastone. Ma la cosa più strana è che lui ogni mattina parte per un lungo viaggio”. Inizia così lo spettacolo “Le avventure dei Zio Colombino”, una narrazione con animazione di oggetti che portano lo spettatore nelle strane e mirabolanti avventure di Zio Colombino. Tutto inizia e finisce nei sogni di uno stanco papà che passa la notte seduto vicino alle culle dei due figli: Bimba e Bimbo. I sogni sono la porta dei ricordi e delle notti passate con i nonni ad ascoltare i viaggi e le avventure di Zio Colombino. Ogni mattina Zio Colombino si sveglia, si alza, si veste e parte per un nuovo viaggio, attraversa boschi, fiumi, deserti, luoghi dove incontra personaggi strani e fantastici, come il gufo che gli insegna i nomi degli animali del bosco. Quando, verso la fine del racconto, si trova perso e solo ed allora chiama il suo migliore amico il Gabbiano Giovanni che arrivando in volo lo salva lo riporta a casa. “Le avventure di Zio Colombino”, è un racconto, buffo, ingenuo e magico, a volte fin commovente.
Per informazioni spettacoli PKD: 329.8521350
CON IL SOSTEGNO DI
Camera di Commercio di Piacenza, Comune di Vernasca, Comunità Montana Val d’Arda e Val Nure, Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Parco Provinciale di Monte Moria, Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Up-pennino piacentino
COME RAGGIUNGERCI
Parco di Monte Moria
Autostrada A1 - Uscita: Fiorenzuola 40 minuti seguendo per Castell'Arquato - Lugagnano Val d'Arda - Parco Provinciale.
Il Parco è raggiungibile anche dal Comune di Morfasso seguendo le indicazioni per Monastero - Parco Provinciale
Vezzolacca
Autostrada A1 - Uscita: Fiorenzuola, seguire per Castell'Arquato, giunti in Castell'Arquato proseguire fino al semaforo direzione per Lugagnano Val D'arda. Entrati in Lugagnano proseguire sempre dritto fino ad un incrocio in corrispondenza di una piazza, girare quindi a sinistra superare il ponte e girare subito a destra, seguire la strada e dopo aver superato la diga di Mignano si incontra un bivio, girare a sinistra seguire le indicazioni per Vezzolacca. Ad un altro ampio bivio, con una fontanella, tenere la destra e dopo qualche centinaio di metri ecco il paese.
STRUTTURE PER SOGGIORNO A VEZZOLACCA
Ostello degli Elfi: Vezzolacca – tel. 0523.899011
Locanda dei 2: Località Madonna di Pione – 0523.899003
I LUOGHI DEL FESTIVAL
Parco di Monte Moria
Il Parco di Monte Moria offre una interessante e quanto mai varia presenza boschiva. La copertura arborea arriva ai tre quarti della superficie e regala come traccia dominante la presenza di castagneti da frutto con esemplari centenari dalle forme strane ed originali. Nelle zone più rade le ginestre ed il ginepro disegnano giochi di tonalità sull'aspro terreno. La parte del Parco che comprende la Croce dei Segni presenta una distesa di faggi che scendendo si tramuta in un universo di arbusti come il carpino, il nocciolo, il maggiociondolo e il caprifoglio. Alcune zone si mostrano come oasi di sempreverdi come il pino silvestre e piccoli abeti . Il sottobosco del Monte Moria è rinomato per la produzione di funghi e per la presenza di piante erbacee che, a seconda dell'altitudine, possono essere felci, erba fragolina, limodoro, gigli e splendide orchidee. Questa oasi naturale è percorsa e presidiata da cinghiali, tassi, daini, volpi, scoiattoli, poiane, picchi e sparvieri: "prede" ambite per gli appassionati di foto naturalistiche.
Il Parco Provinciale del Monte Moria può essere la meta ideale per la pratica di discipline sportive come il cicloturismo e l'escursionismo. Esistono differenti possibilità di percorso sia partendo dal centro di Lugagnano che iniziando dalla frazione di Rustigazzo. A seconda dell'equipaggiamento e del tempo a disposizione si possono scegliere diverse soluzioni: tenendo come punti di riferimento il Monte Moria è possibile costeggiare le dolci pendici del Monte Croce dei Segni, godersi lo splendido panorama dal crinale di Monastero e raggiungere la diga di Mignano. I due grandi circuiti di equiturismo dell'Appennino piacentino (uno in Val Nure e l'altro nella parte orientale della Vald'Arda) indicano la zona del Parco del Monte Moria come zona di collegamento tra i due tracciati.
Il paesino di Vezzolacca
Considerata una tra le più belle frazioni del Comune di Vernasca, Vezzolacca si affaccia sulla media Val d'Arda a 13 km. dal capoluogo seguendo la strada del crinale e a 11 km. da Lugagnano per la strada di fondovalle. Dai suoi 600 metri di altitudine Vezzolacca gode di una suggestiva veduta panoramica sul sottostante lago di Mignano, sui calanchi del Monte Giogo in territorio di Lugagnano e sulla pianura piacentina.
Attualmente gli abitanti residenti sono circa 200, ma la popolazione del paese aumenta di molto nel periodo estivo grazie ai villeggianti ed ai numerosi emigrati che non rinunciano a tornare nel loro paese di origine.
Le fonti storiche ci permettono di conoscere la storia del paese fin dal 1300 quando Vezzolacca era uno dei consolati di proprietà dell'Abbazia di Val Tolla e della famiglia dei Leccacorvi.E' interessante notare che l'ubicazione dei nuclei abitati che formano attualmente la frazione è rimasta immutata o quasi dal XIII secolo. Ancora oggi il paese è ricco di costruzioni tipiche (in parte ristrutturate e altre ancora nella loro forma originaria) in sasso con tetto in "ciappe", cantina e forno. Gli scorci offerti dalle tipiche abitazioni e dalle numerose cappellette votive sparse nell'abitato contribuiscono a rendere il paese caratteristico e unico. Per la singolare e gradevole dimensione e per la tranquillità di queste zone Vezzolacca è un luogo ideale per la villeggiatura estiva.
Ma il paese è famoso anche per i prodotti della sua terra. Già dal 1800 Vezzolacca passava come miglior villaggio di tutta la valle per la fertilità del suolo. La predisposizione naturale del terreno e la favorevole posizione geografica hanno permesso il diffondersi della coltivazione della patata, con eccellenti risultati in termini qualitativi e quantitativi.
Altro prodotto tipico è la castagna. Questo frutto autunnale vanta una forte tradizione e lo dimostrano i secolari castagneti che si estendono sui monti attorno al paese, dalle pendici sino alle vette (800-900 m).In media si raccolgono 800 quintali di castagne l'anno.
Ma i rigogliosi boschi di Vezzolacca, habitat naturale dei cinghiali, offrono anche tartufi e diverse varietà di funghi tra i quali il più apprezzato è il porcino (boletus edulis). Le passeggiate nei boschi seguendo sentieri e mulattiere è ideale per chi voglia sentire il contatto con la natura e gustarsi un panorama di intatta bellezza.
PIACENZA KULTUR DOM, breve curriculum
PKD è una compagnia teatrale che promuove e allestisce spettacoli, festival e rassegne teatrali, progetta e gestisce attività di laboratori teatrali, seminari e interventi culturali...
PKD crede nello strumento Teatro come mezzo di informazione e formazione, di sensibilizzazione e di diffusione di tematiche sociali, privilegiando nelle proprie attività il rapporto di lavoro con i ragazzi dell'età adolescenziale.
Da questa filosofia di lavoro, nascono tre grandi progetti che la compagnia porta avanti da anni:
Festival di Teatro e Diversità (integrazione e educazione al diversamente abile)
Festival di Teatro e Natura (rispetto della natura e del suo ciclo di vita)
Festival Teatro a Vapore (teatro itinerante per le scuole del territorio piacentino).
Per maggiori informazioni sugli spettacoli o le iniziative di PKD, consigliamo di visitare il nostro sito www.acpkd.it
INFO
Associazione culturale Piacenza Kultur Dom
Via San Giuliano 21 - 29100 Piacenza
Tel. 3298521350, fax 1782223084
www.acpkd.it
info@acpkd.it
(N.B.:In caso di richiesta di foto o materiale in formato digitale contattare Sara Marenghi 340.2354083 oppure ufficio_stampa@acpkd.it)