L’obbiettivo del Festival è di :
												• Promuovere e incentivare l’idea del Teatro come strumento di educazione ambientale, cercando così di creare nuovi linguaggi espressivi, favorire la coproduzione di spettacoli a livello regionale, promuovere la circuitazione di spettacoli a livello regionale, incominciando a realizzare un percorso di sperimentazione e ricerca nei differenti ambiti del linguaggio teatrale volgendo particolare attenzione alle nuove realtà giovanili.
											Il Teatro Ambiente è una forma di Teatro che tramite differenti discipline (Danza, Teatro di Figura, Mimo, Comico, Teatro d’Ombre, Teatro di Parola, ecc.) intende promuovere, stimolare, far discutere ed informare su tematiche legate all’Ambiente, Ecologia ed allo Sviluppo Sostenibile.
											• Attuare un intervento di promozione culturale concertato con i soggetti pubblici e privati della Provincia di Piacenza.
												• Accrescere la conoscenza e la fruizione da parte dei cittadini delle Provincia e della Regione Emilia Romagna del patrimonio culturale e ambientale presenti sul territorio.
												• Promuovere culturalmente e turisticamente il territorio dove ha sede la manifestazione, il Comune di Morfasso e Lugagnano posti nell’alta Val d’Arda, valorizzando il valore ambientale del Parco di Monte Moria, e della Riserva Regionale del Piacenziano e il pregio storico – culturale del sito archeologico di Veleja Romana .
											
											I LUOGHI DEL FESTIVAL
												
												 Parco di Monte Moria
Parco di Monte Moria
												
												Il Parco del Monte Moria occupa una superficie di oltre 1000 ettari nei comuni di Morfasso e di Lugagnano.  L'area comunemente denominata Parco Provinciale rappresenta una zona naturale a difesa del patrimonio boschivo di questo versante dell'Appennino.
												
												Attualmente il Parco è gestito e tutelato da un Consorzio di privati che in sinergia con gli Enti Locali sta cercando di pianificare gli interventi di recupero dell'ecosistema. La qualità ambientale oggi presente qualifica quest'area come un punto di riferimento per itinerari naturalistici.
											
											CALENDARIO
												Domenica 15 luglio 2007: spettacolo teatrale RACCONTI DEL BOSCO
												Domenica 22 luglio 2007: visita guidata: LE ORCHIDEE E LA FLORA PROTETTA
												Domenica 29 luglio 2007: spettacolo teatrale LA SCUOLA DEI LUPI
												Domenica 5 agosto 2007: spettacolo teatrale IL BOSCO IN VALIGIA
												Domenica 5 agosto 2007: visita guidata: UNO SGUARDO DALL’ALTO: LA CROCE DEI SEGNI 
												Domenica 12 agosto 2007: spettacolo teatrale STORIE PER RIDERE
												Domenica 19 agosto 2007: spettacolo teatrale QUANDO L’UOMO DEPOSE LA ZAPPA
												Domenica 26 agosto 2007: visita guidata: I CASTAGNI SECOLARI E GLI ABITANTI DEL BOSCO
												Domenica 9 settembre 2007: spettacolo teatrale SOTTO LA TENDA
												Domenica 16 settembre 2007: spettacolo teatrale STORIA DI VOLPINA
											Gli spettacoli hanno inizio ore 16, presso il prato dell’Ostello del Parco Provinciale. In caso di maltempo si terranno presso l’Ostello di San Michele.
												Le visite guidate sui percorsi e sentieri del Parco verranno condotte dalle guide ambientalistiche della Cooperativa di San Michele, e avranno inizio ore 17 ad eccezione dell’escursione del 22 luglio che parte alle ore 17.30.
											
											SCHEDE SPETTACOLI
											Domenica 15 luglio 2007 – ore 16
												RACCONTI DEL BOSCO
												Di e con Filippo Arcelloni - PKD
												
												Cosa possiamo fare una sera d’estate se non passarla in compagnia ascoltando e raccontando storie che parlano della vita nei boschi, magici animali che la frequentano, di alberi che diventano vivi come persone, di favole che passano dentro al bosco per poi ritornare nella vita quotidiana. Una giornata di racconti con il piacere di divertirsi e di perdersi nelle parole, cullati dalla fantasia e dai sogni.
											Domenica 29 luglio 2007 – ore 16
												LA SCUOLA DEI LUPI
												Di e con Filippo Arcelloni – PKD
												(Narrazione animata con oggetti)
												
												Un freddo giorno d’inverno un papà lupo e una mamma lupo trovano  un cucciolo di lupo in un bosco innevato. Decidono di adottarlo. Il lupacchiotto cresce e incomincia ad affrontare alcune tappe della vita del branco, la lotta di primavera, la puntura del branco, ma si rivela un lupo pavido; su consiglio del capo branco viene mandato alla scuola dei lupi cattivi. Così Edoardo, questo è il nome del cucciolo, si avvia a scuola dove incontrerà il suo Maestro, Lupone. Che Edoardo diventi un lupo cattivo non è proprio detto ma alla fine un colpo di scena ci farà capire il vero motivo per cui il cucciolo non è cattivo come un lupo. Questo racconto prevede nella parte finale l'intervento dei bambini all'interno attivo della storia, dato che diventeranno anche loro parte della classe dei lupi cattivi.
											Domenica 5 agosto 2007 - ore 16
												IL BOSCO IN VALIGIA
												Di e con Santuzza Oberholzer
												(pupazzi a guanto, narratrice)
												
												C'era una volta una donna che viveva nel bosco, mangiava i suoi frutti e riposava alla sua ombra. D'estate faceva la doccia alla cascata. D'inverno, quando il vento visitava il bosco coi suoi aghi pungenti si rifugiava in una grotta. Per illuminarsi in quell'oscurità si raccontava delle storie. Un giorno si affacciò all'apertura del suo rifugio e si accorse che il bosco era andato via. Mise in fretta le sue storie in una valigia e partì alla ricerca del bosco. Lungo la strada si ferma a riposare, apre la valigia e i suoi sentimenti, trasformati in personaggi, inizia-no ad animarsi. Il drago si innamora dell'uccello migratore e si arrabbia con i folletti dispettosi, c'è chi è geloso, chi parte, chi ritorna, chi ne approfitta e chi canta. Il viaggio della donna è interrotto da scene rappresentate con figure che si esprimono con suoni o musiche.
											Domenica 12 agosto 2007 – ore 16
												STORIE PER RIDERE
												di e con Bano Ferrari  e Michele Ciarla
												(clownerie - musica dal vivo)
												
												Attraverso canzoni,musiche suonate dal vivo - momenti di narrazione e clownerie, i bambini entrano nel mondo incantato delle fiabe  e  di buffe storie. Due strani cantastorie  animano la scena, gags momenti interattivi e un’ambientazione musicale, creano una magica e fantastica situazione di poetica comicità. Gli autori e interpreti hanno deciso di contaminare musica, teatro di narrazione e clownerie per dar vita a uno spettacolo divertente e poetico popolato da lupi affamati, strani incontri in una notte di temporale, le disavventure di una buffa talpa... storie per ridere nel mondo incantato delle fiabe.
											Domenica 19 agosto 2007 – ore 16
												QUANDO L’UOMO DEPOSE LA ZAPPA
												Di e con Filippo Arcelloni - PKD
												(Spettacolo itinerante per i sentieri del bosco)
												
												Quando l’uomo depose la zappa per avviarsi verso la città e la fabbrica si liberò dal peso lavoro agricolo ma , nello stesso istante, incominciò a perdere il proprio senso dentro alla Natura.
												Un lento e continuo distacco ci ha portato a dimenticare i segreti che l’universo terrestre ci aveva dato. I campi, i boschi appaiono come una massa indistinta di piante o vegetali di cui non sappiamo più nulla. Nello spettacolo una guida accompagna il pubblico lungo un sentiero e durante le soste di riposo racconta storie degli spiriti del bosco, la vita delle piante, la vita degli uomini, episodi di vita vissuta. All’inizio dell’ultima tappa, quella che porterà il pubblico alla fine del sentiero, l’accompagnatore lascerà il gruppo di “ospiti” per ritornare a camminare nel bosco lasciando i partecipanti liberi di terminare il percorso e di rientrare nella vita quotidiana.
											Domenica 9 settembre 2007 – ore 16
												TEATRO SOTTO LA TENDA
												con Abderrahim El Hadiri – Cooperativa Teatro Laboratorio (BS)
												
												È un viaggio emozionante alla scoperta della civiltà e della storia del Marocco quello che i bambini affrontano, sotto una tenda, insieme all’attore marocchino Abderrahim El Hadiri. Una tenda come luogo della vita nomade, che accoglie e protegge. Un tappeto come strato che separa dalla terra e unisce i viandanti che entrano in un luogo “altro”. I profumi e i sapori, il rito del tè, le terre colorate e gli oggetti tradizionali della cultura araba. E Marrakech, il deserto, le città, le montagne, il mare, i tuareg, i nomadi: quello che ci viene incontro è un mondo disegnato ed evocato da oggetti e colori intensi, da abiti, da racconti che mostrano come sia affascinante il ritrovamento della fisicità e della memoria di un’altra cultura.
											Domenica 16 settembre 2007 – ore 16
												STORIA DI VOLPINA
												con Elena Mammone e Raffaele Antoniotti- Teatro O.D.S. – Associazione Storie di piazza
												
												Le favole sono narrate da una volpina domestica che viene a mangiare, ogni sera, la minestra nel piatto di Alice. A Serafina, la Volpina, piace tanto la minestra e allora in cambio regala ad Alice delle belle storie del bosco, una per ogni minestra: lo Scoiattolo egoista, l’Orsetto goloso e lo Gnomo distratto. Tutte le avventure sono ambientate a Bosco Birillo, il boschetto in cui lei vive e di cui racconta le avventure dei piccoli abitanti che hanno peli o piume ma pregi e difetti umani. 
												Un’orsetto goloso rimane imprigionato in una grotta di miele, gli amici del bosco lo libereranno. Lo Gnomo distratto ha perduto il suo magico Flauto dei Colori, come potrà suonare l’inno alla luna nell’importante giorno della grande Festa d’Estate? Uno scoiattolo rifiuta di aiutare un amico in difficoltà, ma si troverà lui stesso in difficoltà e comprenderà di essere stato ingiusto.
												Le favole sono sottolineate dalla musica più dolce e da quella più allegra: il flauto, il salterio e l’organetto diatonico. Il flauto e l’organetto sono strumenti conosciuti, il salterio ad accordi o cetra è uno strumento a corde pizzicate dal suono armonioso, nato dall'evoluzione dei salteri medievali; usato inizialmente nell'ambito della musica popolare, è poi stato utilizzato nei monasteri per l'accompagnamento dei canti nelle liturgie. In questo caso il salterio incanterà i bambini.
												Questo spettacolo vede l’impiego di piccole marionette, una montagna facilmente trasportabile, morbidi animaletti del bosco e abiti che diventano scenografia.
											VISITE GUIDATE
												
												Domenica 22 luglio – ore 17.30
												Le Orchidee e la Flora protetta
												
												Durata: 2 ore
												Dislivello: 100 metri
												Livello: Turistico
												Presenza di acqua sul percorso
												
												Ritrovo al rifugio del Parco. Visita al Prato della Madonna con particolare attenzione alle fioriture delle orchidee selvatiche. Oltre alle spiegazioni, verranno fornite schede didattiche per conoscere la flora protetta. Il percorso proseguirà in direzione sud ovest fino ad arrivare al Monte Cornetto (976 m) che domina la Val Chero. Ritorno al rifugio.
												
												
												Domenica 5 agosto - ore 17
												Uno sguardo dall’alto: la Croce dei Segni 
												Durata: 2 ore
												Dislivello: 130 metri
												Livello: Escursionistico
											Partiremo dal Rifugio del Parco (945 m) in direzione Croce dei segni (1072 m), punto più alto del Parco, attraversando boschi di conifere piantumate negli anni ’50-’60, sostando sulla sommità per ammirare le orchidee protette e ritorneremo verso il Rifugio attraversando rigogliosi boschi misti, ricchi di esemplari di castagni secolari.
												
												
												Domenica 26 agosto - ore 17
												I castagni secolari e gli abitanti del bosco
											Durata: 2 ore
												Dislivello: 100 metri
												Livello: Turistico
												Presenza di acqua sul percorso 
											Percorso ad anello con partenza dal Rifugio lungo i sentieri che attraversano i boschi del Parco, con particolare attenzione ai segni e alle tracce degli abitanti del bosco: impronte, pozze usate dai cinghiali, pali di avvistamento dei falchi, nidi e resti dei pasti del picchio, escrementi….
												Ritorno al rifugio.
											
											CON IL SOSTEGNO DI:
												Comune di Morfasso, Comune di Lugagnano, Provincia di Piacenza, Regione Emilia Romagna, Consorzio Del Parco, SOCRIS arl.