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TEATRO DIVERSITÀ


Teatro e Diversità Piacenza 2006
Anno secondo



“Da Evento a Progetto”

Il progetto della seconda edizione del Festival “Teatro e Diversità”, attraverso la messa in rete di esperienze di teatro di integrazione, concorre a perseguire, così come nella prima edizione, la finalità primaria di promuovere la cultura dell’integrazione vista come processo di cambiamento della comunità e non come ‘tolleranza dell’anormalità’.

 


L’edizione 2006 vorrebbe introdurre un nuovo pensiero di lavoro: il Festival non più pensato e organizzato come evento annuale ma come parte integrante di un progetto pluriennale articolato su più piani di lavoro.
L’associazione attraverso il Festival si prefigge quindi di concorrere a sviluppare reti locali all’interno di un progetto educativo territoriale condiviso tra pubblico e privato e tra diversi livelli di appartenenza sociale.
La collaborazione ad oggi attiva tra l’associazione culturale Piacenza Kultur Dom , alcune realtà territoriali di servizi alla persona , con il coinvolgimento di studenti di alcune scuole piacentine, ci sembra poter essere un “modello di buone prassi” da proporre ed allargare ad altre realtà territoriali, non solo di servizi rivolti a persone disabili ma più in generale a tutti i settori dei servizi alla persona.
La contaminazione di saperi/azioni potrebbe arricchirsi del coinvolgimento del mondo del volontariato al fine di concorrere ad accrescere le competenze/potenzialità espressive di animazione sociale di una preziosa risorsa , com’è il volontariato, a sostegno dei progetti territoriali.
L’obiettivo a lungo termine può essere identificato nel favorire la costruzione di “Forti” reti solidali /d’integrazione o più in generale di promozione della persona, sia essa utente di servizi, studente, volontario o più in generale cittadino partecipante.
Un circolo virtuoso che potrebbe andare a sostenere il Festival grazie alla presenza di nuove realtà locali che utilizzano il teatro all’interno dei servizi alla persona ed alla formazione di un pubblico interessato agli eventi stessi.

L’iniziale specificità tematica del festival, Teatro e Diversità, potrebbe, nel tempo, arricchirsi e articolarsi su più percorsi, andando alla ricerca dei differenti ambiti di sperimentazione di teatro d’integrazione come risorsa dei percorsi educativo-riabilitativi superando le tradizionali categorie toponomastiche dei servizi alla persona.

Mantenendo, a breve termine, una continuità tematica si pensa di poter negli anni arricchire il percorso di ulteriori testimonianze di teatro d’integrazione legate ai servizi alla persona.

L’evento festival annuale può quindi essere pensato/agito non solo come luogo di fruizione teatrale e di valorizzazione dei percorsi artistici locali in confronto con esperienze esterne ma anche come momento di confronto, apprendimento e progettazione.

Un ambito nel quale, oltre a presentare alla comunità le esperienze locali di teatro d’integrazione, si concretizzi l’ occasione:
- per gli operatori dei servizi alla persona, di confrontarsi con esperienze di altre realtà, nazionali ed estere, e da qui acquisire elementi progettuali e strumenti operativi innovativi, al fine di arricchire, negli anni, il proprio bagaglio professionale per migliorare il lavoro quotidiano nei propri settori d’attività
- per i giovani – studenti
- per i volontari appartenenti all’associazionismo locale come occasione per arricchire il proprio bagaglio esperienziale – strumentale
- per gli utenti

La formula di articolazione del progetto potrebbe quindi prevedere:
- Presentazione delle esperienze locali di teatro d’integrazione
- Presentazione di esperienze significative, sia a livello nazionele che europeo, di teatro d’integrazione
- Seminari tematici esperienziali
- Attivazione di workshops tematici, rivolti ad operatori sociali, studenti, volontari.

Cooperativa Fiordaliso
“Tutti insieme nel Bosco”


La cooperativa è nata nel 1986 e si occupa di formazione lavoro e attivazione progetti socio-riabilitativi a favore di persone con disabilità.

Nel 2002, un gruppo di ospiti della cooperativa, dopo un percorso pluriennale di rilassamento ed espressione corporea condotto da Corrado Vecchi della Coop. Le Mani Parlanti, ha dato vita alla Compagnia dell'Orient-Express cimentandosi nella realizzazione di uno spettacolo utilizzando il linguaggio del teatro di figura.

I componenti della compagnia si sono calati nel ruolo di autori e scenografi (costruzione della trama, dei dialoghi e dello scenario), in quello di burattinai (costruzione dei burattini) e infine in quello di attori attraverso l'allestimento della rappresentazione.

Nel 2003 la Compagnia si è esibita per la prima volta sul territorio della Provincia di Parma e da allora si sono verificate numerose occasioni che hanno permesso ai burattinai ed allo spettacolo di essere rappresentato sia a Parma che nella Regione Emilia Romagna.

Negli ultimi tempi la Compagnia si è arricchita della presenza di due giovani volontarie che condividono con i ragazzi del gruppo tutta la preparazione dello spettacolo a partire dalla costruzione della sceneggiatura e questo ci fa ben sperare nel proseguimento e potenziamento di questa esperienza formativa.

Lo spettacolo che rappresentiamo si intitola: "Tutti insieme nel bosco" e racconta di quattro animali che vivono nel bosco: una tigre, un orso, un serpente e uno scoiattolo, i quali attraverso un percorso di avvicinamento e di conoscenza reciproca riescono a superare diffidenze e paure e a stringere rapporti di amicizia e di solidarietà.

Personaggi e interpreti:
la tigre Gianni Attilio Michelotti
l'orso Bianco Matteo Ferrari
il serpente Ciccio Gino Bazzini
lo scoiattolo Luca Donatella Ferrari
il narratore Corrado Vecchi



Comune di Piacenza, Ufficio Formazione Lavoro
“Ciao ! I fantastici Burattini”
Piacenza Kultur Dom

“Tutti per uno”

Burattinai, drammaturghi, scenografi:
Bosi Gabriella; Facchinetti Giuseppe; Jura Laura Antonela; Merlino Domenica; Morlacchini Maurizio; Mozzi Sergio; Ponti Cristiana; Pozzi Cristian; Verna Franco.

Educatori laboratorio teatrale:
Monticelli Marisa; Rabbini Lisa.

Volontaria in servizio civile:
Salterelli Stefania

Piacenza Kultur Dom:
Arcelloni Filippo, Cerri Anna, Ferri Vania

“Tutti per uno, uno per tutti”, con questa frase, rubata al libro “I Tre moschettieri” di Dumas, termina lo spettacolo che la compagnia “Ciao ! I Fanastici Burattini” rappresenterà Mercoledì 7 giugno all’interno del Festival Teatro e Diversità, Piacenza 2006.
Lo spettacolo è il frutto di un progetto iniziato nel Novembre 2005, percorso artistico che ha visto il gruppo di lavoro, composto dagli operatori della compagnia Piacenza Kultur Dom, gli educatori, la volontaria in servizio civile e i ragazzi del Centro integrarsi e fondersi per arrivare ad un risultato finale di ottimo livello artistico.
La storia ci racconta di animali che vivono nel bosco e di animali che vogliono andare al mare per incontrare altri loro amici.
Nasce così un intreccio drammaturgico ricco di piccoli avvenimenti e grandi stravolgimenti che ci portano però ad un finale aperto, che ci fa pensare ad una continuazione della storia che và oltre alla fine dello spettacolo.

La compagnia nella produzione dello spettacolo ha deciso di sostituire i burattini, presenti nel precedente spettacolo “La Festa”, con dei pupazzi, fedeli riproduzioni dei disegni di progetto che ogni burattinaio ha realizzato singolarmente.

Cooperativa Sociale Assofa ONLUS
Laboratorio Teatrale“Speriment-teatrando”
4PA Istituto Colombini
Piacenza Kultur Dom

“Un Pianeta poco fa, pa, pa, pa”
L’astronave, il viaggio


Attori, autori,

Seconda produzione del Laboratorio Teatrale “Speriment-teatrando” composto dai pazienti della Cooperativa Sociale Assofa Onlus gli studenti e le studentesse della 4PA dell’Istituto Colombini diretto dalla compagnia teatrale Piacenza Kultur Dom.

Lo spettacolo nasce da tre parole “incontro”, “comunicazione”, marziano”, ed è proprio dalle improvvisazioni teatrali, dai differenti punti di vista, che si è nutrito il lavoro che verrà rappresentato a Palazzo Farnese.

Immaginate un mondo che ci è parallelo che però non vediamo, un altro mondo dove si svolge la vita di tanti altri esseri – entità, quando all’improvviso ecco comparire una coppia di altri esseri provenienti da un altro pianeta o mondo.
Cosa fare? Con che lingua parlare ? Ecco che l’incontro con l’altro, con il diverso ci pone una serie di domande e ci porta a cercare nuove soluzioni e modalità di dialogo.
Il mondo, il pianeta parallelo reagisce trovando punti di contatto, aprendosi e parlando di se stesso fino a diventare amico.

Per questo l’addio sarà così triste, è brutto veder partire i propri amici...



Associazione Burattini e Salute

Il laboratorio di Burattini e Salute sarà condotto da alcuni operatori della associazione che si è fondata a livello nazionale nel Novembre del 2005. La compagnia Piacenza Kultur Dom fa parte della associazione come socia effettiva mentre il presidente della compagnia Arcelloni Filippo è probiviro della associazione Burattini e salute.
Il laboratorio che l’associazione propone all’interno del Festival Teatro e Diversità Piacenza 2006 è un percorso suddiviso su tre incontri.

Lunedì 5 giugno
Incontro di aggiornamento professionale con gli operatori dei diversi Centri e Servizi alla persona presenti sul territorio provinciale

Giovedì 8 giugno
Incontro con operatori e pazienti dei centri partecipanti al laboratorio con tema “La creazione del burattino individuale

Venerdì 9 giugno
Incontro con operatori e pazienti dei centri partecipanti al laboratorio con tema “La drammatizzazione di un racconto con il burattino”

Burattini e Salute è un’associazione, senza scopo di lucro, composta da professionisti che operano in diversi ambiti della prevenzione e del disagio psico-fisico, utilizzando linguaggi e tecniche del Teatro di Figura e delle arti correlate.
I suoi obiettivi sono:
• sviluppare lo studio e le pratiche del Teatro di Figura e delle arti correlate negli ambiti della prevenzione e del disagio psico-fisico
• promuovere la ricerca e la sperimentazione
• qualificare e sostenere l’attività e le competenze dei propri associati
• promuovere la formazione professionale legata a questi temi nei più diversi ambiti, sia pubblici che privati
• promuovere la conoscenza delle sue attività e finalità nei contesti più ampi
• promuovere il massimo riconoscimento professionale e istituzionale delle attività sue e dei soci

L’Associazione individua, come fondamentali nella sua missione, i seguenti campi di intervento:
• burattini in ospedale
• burattini e psicoterapia
• burattini e riabilitazione
• burattini, disabilità, integrazione scolastica ed extrascolastica
Il termine "burattino" è riferito all’intero Teatro di Figura.
Per il perseguimento di tali obiettivi, l’Associazione organizza :
• Corsi di formazione, pratici e teorici, per operatori (terapeuti, riabilitatori, educatori, insegnanti, burattinai).
• Corsi di aggiornamento e di qualificazione
• Corsi, seminari e conferenze di informazione e divulgazione, incontri di supervisione e consulenze
• Colloqui Professionali: momenti seminariali periodici durante i quali si approfondiscono temi specifici riguardanti la ricerca, la professione o gli ambiti d’intervento dell’associazione
• l'informazione per i soci e l’esterno, attraverso i canali più utili (bollettino, sito internet, ecc.) sia utilizzando risorse proprie, sia utilizzando iniziative degli associati o dei partners.
• una banca dati dove saranno inserite tutte le realtà e le esperienze che si esprimono nei campi d’intervento con le modalità proprie dell’Associazione
• il rapporto con l’Università e con Istituti di ricerca scientifica pubblici e privati, con le strutture Ospedaliere e Sanitarie, i Centri di Documentazione, la Scuola, le Regioni, i Ministeri competenti, le Istituzioni Comunitarie europee, gli organismi internazionali, Marionnettes et Therapie e altre associazioni professionali.

Per il perseguimento di tali obiettivi, l’Associazione, inoltre, patrocina:
• Attività di ricerca e sperimentazione
• Progetti di particolare rilevanza

L’Associazione elabora e aggiorna periodicamente una Carta della Qualità, contenente gli indicatori di qualità e di valutazione del lavoro di ricerca, di sperimentazione, educativo, riabilitativo e terapeutico.
La Carta è sottoposta al vaglio di un Comitato Scientifico, espressamente nominato, e approvata dall’assemblea dei soci.

 
 
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